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“Ammazza che co**one sto Giuli, lo sto a vede su Blob“, “Miserabile bambocetto“, “Un povero minus habens“: questi alcuni degli insulti riservati ad Alessandro Giuli su Twitter durante la messa in onda del programma di Rai3 del 7 gennaio. La trasmissione riprendeva l’intervento del giornalista nel programma Agorà e in contemporanea l’account ufficiale di Blob retwittava sul proprio profilo le offese nei suoi confronti.
Giuli, è opportuno ricordare, è anche nel cast fisso di Night Tabloid, programma di Rai2 che cambierà presto titolo in Povera Patria. Con tono sorpreso ha chiesto dunque spiegazioni: “Ma sul serio l’account ufficiale di Blob rituìtta un insulto così greve a un ospite di Agorà? Mi sbaglio sicuro”, citando nel tweet Serena Bortone, conduttrice del talk mattutino di Rai3, e Stefano Coletta, direttore di Rai3.
Lo storico programma a distanza di ore su Twitter si è difeso a modo suo: “Ci dispiace se qualcuno si è sentito offeso dal nostro “blob” di retweet“, aggiungendo gli hashtag “peace and giuli” e precisando che “retweet is not endorsement”. L’episodio ha suscitato le reazioni immediate di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni attacca: “Spero davvero in un errore, non ci voglio credere. Possibile che un programma Rai, pagato col canone dei contribuenti, retwitti e dunque propaghi offese verso un professionista? La Rai del cambiamento non può permettersi scivoloni simili.”
Toni simili anche dal compagno di partito Francesco Lollobrigida: “Molto molto grave che Rai3 retwitti ufficialmente beceri insulti rivolti a un giornalista, che per altro lavora proprio per la Rai. Ci aspettiamo che le offese vengano rimosse con tanto di scuse pubbliche da parte della trasmissione. Non è questa la Rai del cambiamento.” Al momento non si registrano reazioni del direttore della terza rete Stefano Coletta.