Non si placano le polemiche dopo lo sgombero del campo sinti di Gallarate. Anche fra i cittadini c’è chi prende le difese del sindaco leghista Andrea Cassani e chi critica la decisione presa dal primo cittadino, colpevole di non aver pensato a un’alternativa prima di allontanare la comunità dalle loro case mobili.
Dal canto loro, i sinti si sono sempre dichiarati integrati nella comunità di Gallarate, affermando persino che molti non sapessero dell’esistenza del campo fino a quando non si è proceduto con lo sgombero dello stesso. Sono in molti, infatti, i gallaratesi confusi dalla vicenda, fra chi li scambia con i rom, chi ancora non sa che sono tutti cittadini italiani o che si sorprende a sentirli nominare. “Non sono d’accordo con un’azione del genere – dichiara un gallaratese ai microfoni del fattoquotidiano.it – si doveva trovare una soluzione prima, vista anche la spesa sostenuta dal comune”.