Una polemica che non ha scalfito però il successo del programma che anche con la seconda puntata è riuscito a superare negli ascolti Titanic, con quasi 6 milioni di telespettatori e il 22% di share
“La Compagnia del Cigno” ha conquistato tutti. Tranne il Conservatorio di Padova, che ha stroncato la mini serie di Ivan Cotroneo, accusandola di “spendere soldi pubblici per diffondere stereotipi“. “Il Conservatorio di Padova prende opportunamente distanza da ‘La Compagnia del Cigno‘ trasmesso dalla Radio Televisione Italiana a partire dal 7 gennaio 2019″, si legge in un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Si tratta di una mediocre parodia, di una caricatura di ciò che è la reale vita degli studenti e dei docenti nei Conservatori di Musica. Si ritiene, inoltre, che il Servizio Pubblico non dovrebbe spendere soldi pubblici per diffondere false credenze, autentiche contraffazioni della realtà, stereotipi del tutto irreali riguardanti le figure degli studenti e dei docenti di musica – attacca il Conservatorio -. Il denaro pubblico utilizzato per produrre e trasmettere un telefilm così completamente inadeguato sarebbe stato meglio impiegato per mettere in sicurezza le numerosissime sedi fuori norma, se non pericolanti, dei Conservatori del nostro Paese”.
Una polemica che non ha scalfito però il successo del programma che anche con la seconda puntata è riuscito a superare negli ascolti Titanic, con quasi 6 milioni di telespettatori e il 22% di share. La serie è ambientata al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove sono anche state fatte molte delle riprese. Non solo. Anche alcuni degli attori della serie erano in realtà musicisti, allievi della scuola al loro debutto nella recitazione.