Scontri nel corso della festa per i 119 anni del club in piazza Libertà. Sette agenti sono rimasti feriti e hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Il sindacalista: "Trecento, incappucciati, arrivati da una strada buia. Lanciavano di tutto, poi la carica". Anche tre ultras denunciati
Guerriglia urbana nella notte a Roma, in piazza della Libertà, dove circa 2500 ultras della Lazio si erano riuniti per i festeggiamenti per i 119 anni del club. Un gruppo di circa 300 persone, sganciatosi dal raduno, ha lanciato sassi, bombe carta e bottiglie di vetro contro i poliziotti del reparto mobile intervenuti. Al termine degli scontri si contano 8 agenti feriti e hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, con prognosi tra i 4 e i 20 giorni. Mentre un ultrà è stato arrestato e 3 denunciati.
“Erano circa 300, incappucciati, volto coperto che avanzavano in una strada limitrofa a piazza della Libertà e piuttosto buia – spiega all’Adnkronos Andrea Cecchini, presidente del sindacato di polizia ‘Italia Celere’ – contrastando una squadra di poliziotti del reparto mobile, in tenuta antisommossa” creando un fronte unico protetto dai secchi dell’immondizia su via Cola di Rienzo.
I poliziotti, continua Cecchini, hanno dovuto “dapprima subire il lancio di sassi e bottiglie, poi le bombe carta e arrivati al contatto con la tifoseria, c’è stata una carica di alleggerimento nella quale alcuni agenti, una decina sono rimasti feriti”. Gli agenti – secondo quanto ricostruito al momento – hanno dovuto lanciare lacrimogeni e fare uso di idranti per disperdere gli ultras.