“Dopo l’aggressione degli estremisti di destra ai nostri giornalisti, L’Espresso vi dà appuntamento sabato 12 gennaio alle 10.30 al cinema Nuovo Sacher di Roma per discutere, confrontarci, emozionarci, riflettere”. L’Espresso annuncia così la manifestazione di domani, decisa dopo i fatti dello scorso 7 gennaio, avvenuti al cimitero del Verano durante la commemorazione dei morti di Acca Larentia. Il giornalista Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti, entrambi sul posto per documentare il raduno dei nostalgici del Duce, hanno spiegato di essere stati aggrediti da alcuni esponenti di estrema destra che, scrive l’Espresso, si sono avvicinati al fotografo e “con spinte e pesanti minacce gli hanno intimato di consegnargli la scheda di memoria della macchina fotografica“. Tra i manifestanti presenti anche esponenti di Forza Nuova, Fiamme Nere e Avanguardia Nazionale, disciolto movimento degli anni Settanta recentemente ricostituito da diversi esponenti dell’epoca.
“Ci sono quelle parole che abbiamo ascoltato: ti sparo in testa – si legge sul sito del settimanale che annuncia l’incontro di sabato 12 gennaio -. Quelle che non abbiamo sentito: la condanna dell’accaduto da parte di chi, come il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha il compito di vigilare sull’ordine e sulla legalità di un paese costituzionale e democratico come l’Italia. Per questo sentiamo il bisogno di incontrarci. Per dirci di persona una parola antifascista“.
Il leader romano di Forza Nuova, Giuliano Castellino, indagato dalla procura di Roma proprio in seguito all’aggressione al cimitero del Verano, ha detto che sarà presente all’incontro. “Sarà un momento per confrontarmi con chi mi accusa di un’aggressione mai avvenuta e troppo spesso usa il mio nome infangandolo e raccontando menzogne. Tra l’altro spesso entrando anche in scivolata nella mia vita privata – spiega -. Sarà un confronto schietto e pubblico dove sono pronto a smascherare tutte le favole raccontate in questi giorni”.