“Carige é una vicenda enorme, dimostra che hanno raccontato un sacco di ‘fregnacce‘ in campagna elettorale. E’ la fine dell’innocenza di grillini e leghisti su questo tema, ma i leghisti erano già stati protagonisti dello scandalo del fallimento della banca della Lega”. Così Matteo Renzi in diretta Facebook. “Carige è una banca in crisi da tempo per responsabilità diffuse, evidente dei banchieri di Genova e forse anche delle autorità di controllo – dice il senatore Pd -. Nove minuti é durato il Consiglio dei ministri sul decreto perché hanno fatto copia-incolla di quello del governo Gentiloni su Mps. Hanno fatto la stessa cosa per cui ci dicevano ‘venduti ai banchieri’, hanno messo soldi pubblici e salvato una banca. Poi usano diversivi per non farne parlare, la verità arriva alla loro gente e fa un male cane – prosegue l’ex premier -. Nel nostro salvataggio di quattro ‘banchette’ gli obbligazionisti pagarono perché noi non ci abbiamo messo un soldo pubblico, abbiamo solo tutelato i correntisti. Cercano di nascondere la verità con la complicità dei Tg amici della Rai – conclude Renzi -, se fosse stata la banca di Firenze o di Arezzo sarebbe l’apertura di tutti i telegiornali”. Poi continua: “Conte deve venire in Parlamento a riferire, non può andare solo a Porta a porta. Il presidente del Consiglio deve chiarire se ha detto bugie a Porta a porta o al Parlamento in riferimento allo studio legale e ai rapporti con Alpa e se ha fatto telefonate ai soci privati della banca”, ha spiegato il senatore del Pd.