Toninelli parla di tempi e rassicura sulla tenuta dell’accordo con la Lega, Conte assicura trasparenza e dice che la Lega in piazza non è un problema, per la Appendino la protesta del Carroccio fa sorridere. Quando si parla di Tav le posizioni all’interno dell’universo 5 Stelle, specie per quanto riguarda i rapporti con gli alleati di governo, sono differenti. Se i membri dell’esecutivo preferiscono restare istituzionali, diverso il parere del sindaco di Torino, secondo cui è legittimo manifestare la propria opinione in merito all’alta velocità Torino-Lione, ma “certo fa sorridere il fatto che lo faccia un alleato che ha sottoscritto un contratto di governo che dice chiaramente che c’è un accordo su rivedere interamente l’opera”. Il riferimento è alla partecipazione della Lega alla manifestazione sì Tav di domani. “Prima di manifestare per il sì dovrebbe rispettare il contratto e aspettare l’analisi” ha detto il primo cittadino del capoluogo piemontese, secondo cui “si stanno facendo tante dichiarazioni senza avere l’elemento aggiuntivo che sarà l’analisi, sia la parte dell’opera che quella giuridica, poi chi manifesta in piazza lo fa legittimamente”.
Sulla questione è tornato a parlare anche Matteo Salvini. Il segretario federale della Lega, a margine dell’inaugurazione della sede Ugl a Milano, ha spiegato che “nessuno pretende che il progetto non si tocchi, però io voglio un’Italia del sì che vada avanti e non che torni indietro”. Revisione non significa cancellazione? “Esatto” ha risposto il ministro dell’Interno.
Conte e Di Maio: “La Lega va in piazza? Non è un problema” – Chi dimostra assoluta tranquillità è invece il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Non è non problema che scenda in piazza la Lega o il Movimento o i cittadini – ha detto – Noi, per quando riguarda il governo, abbiamo coinvolto direttamente le comunità locali, abbiamo definito un percorso: dateci il tempo di esaminare il rapporto e dopo comunicheremo le decisioni“. Il tutto, ha assicurato il capo del governo, con la massima trasparenza: “Tutto il governo si esprimerà sulla Tav adesso che il lavoro istruttorio è stato completato – ha spiegato Conte – Io confesso di non averlo ancora letto, lo studieremo tutti e definiremo, come abbiamo detto, un percorso di valutazione trasparente comunicato ai cittadini ed espliciteremo la decisione del governo”. Sulla stessa linea il vicepremier Luigi Di Maio: “Non mi stupisce, loro sono sempre stati a favore, ma c’è un contratto di governo”.
Toninelli tra tempi tecnici e rapporti con il Carroccio – L‘analisi costi benefici sulla Tav sarà completa entro fine gennaio. “È arrivata come bozza. La stiamo vagliando”, spiega Danilo Toninelli ad Agorà su Rai3. Ma la grande opera non rischia di spaccare il rapporto fiduciario tra i due alleati di governo, visto che la Lega è favorevole? “Se non ci fosse il contratto di governo le potrei rispondere di sì, ma siccome c’è un bel contratto di governo che vincola due forze politiche, anche diverse fra loro. Abbiamo sempre fatto sintesi su qualsiasi cosa“, risponde il ministro dei Trasporti, che poi rivendica la sua azione nella gestione dei porti sul fronte dell’immigrazione. “Nel 2018, in soli sette mesi del governo del cambiamento abbiamo raggiunto il –90% di sbarchi in Italia. Se non c’era il sottoscritto la Lega non faceva niente. Io e Salvini se non agivamo contemporaneamente. Io sono responsabile della sicurezza delle navi fino all’attracco dell’imbarcazione al porto. Lui è responsabile dopo, dello sbarco per ordine pubblico. Se queste due politiche non si integravano non c’era questo -90%. Cominciamo a dire che è grazie al buon lavoro di due forze politiche coerenti, fatto insieme, che si portano a casa i risultati”, ha rivendicato l’esponente del Movimento 5 stelle.
“Il governo dura 5 anni. Salvini non farà accattonaggio” – Approfittando dell’invito in televisione, Toninelli ha poi difeso Beppe Grillo, che ieri ha firmato a sorpresa il patto a difesa della scienza del virologo Roberto Burioni, sostenitore delle recenti leggi sull’obbligo vaccinale. “Io Beppe lo conosco bene. Non ha mai contestato la scientificità dei vaccini. Grillo ha contestato una certa politica e l’obbligatorietà”. Ovviamente, però, l’argomento principale dell’intervento del ministro è quello legato all‘alta velocità Torino-Lione che rischia di compromettere i rapporti tra M5s e Lega. “Quanto dura il governo? Ovviamente cinque anni”, dice sicuro Toninelli. Eppure alla Lega basterebbero 50 responsabili per governare col centrodestra ed estromettere i 5 stelle. “Io Salvini lo conosco. Dubito che voglia fare come Berlusconi e fare accattonaggio di parlamentari che si fanno comprare con 2 euro. Ma vedete alternative? Per strada vedo solo persone che ci dicono ‘andate avantì, la risposta è: guardate che non litighiamo, sono i giornali che lo dicono”.
“Su Tav stiamo verificando. Analisi completa a gennaio – Sull’analisi costi benefici ricevuta nelle scorse ore, invece, il ministro spiega che si tratta di “una bozza, la stiamo vagliando. Appena avremo terminato, penso fine gennaio, ne discuteremo con la Francia e poi con Bruxelles. La stiamo verificando, come contenuti, è molto complessa”, ha spiegato Toninelli. “Nel contratto di Governo – ha aggiunto – c’è scritto di ridiscutere integralmente l’opera”. Anche per quel che riguarda l’analisi giuridica, ha sottolineato Toninelli, “è quasi completa, tutte e due vanno insieme”. Il coordinatore della commissione sulla Tav, Marco Ponti, in un’intervista al Corriere della Sera sostiene che la decisione spetta alla politica: che ne pensa il ministro? “Assolutamente, solo che prima la prendevano i politici e la calavano sulla testa della gente senza dire il perché. Adesso ti dico che ti costa soldini”, ha risposto Toninelli. Eppure la critica principale rivolta alla commissione è che sia formata solo da tecnici No Tav. “Sono degli ignoranti – la replica del titolare delle Infrastrutture – Sono stanco di essere contestato su delle opinioni, bisogna guardare i numeri”.
Politica
Tav, Toninelli: “Analisi costi-benefici completa entro gennaio”. Appendino: “Lega in piazza fa sorridere”
Se per il premier Conte non è un problema la partecipazione del Carroccio alla manifestazione di sabato 12 gennaio, per il ministro dei Trasporti non ci sono frizioni con l'alleato di governo sull'alta velocità Torino Lione: " C'è un bel contratto di governo che vincola due forze politiche, anche diverse fra loro. Abbiamo sempre fatto sintesi su qualsiasi cosa". Poi rivendica la sua azione nella gestione dei porti sul fronte dell'immigrazione: "Nel 2018, in soli sette mesi abbiamo raggiunto il -90% di sbarchi in Italia. Se non c'era il sottoscritto la Lega non faceva nulla"
Toninelli parla di tempi e rassicura sulla tenuta dell’accordo con la Lega, Conte assicura trasparenza e dice che la Lega in piazza non è un problema, per la Appendino la protesta del Carroccio fa sorridere. Quando si parla di Tav le posizioni all’interno dell’universo 5 Stelle, specie per quanto riguarda i rapporti con gli alleati di governo, sono differenti. Se i membri dell’esecutivo preferiscono restare istituzionali, diverso il parere del sindaco di Torino, secondo cui è legittimo manifestare la propria opinione in merito all’alta velocità Torino-Lione, ma “certo fa sorridere il fatto che lo faccia un alleato che ha sottoscritto un contratto di governo che dice chiaramente che c’è un accordo su rivedere interamente l’opera”. Il riferimento è alla partecipazione della Lega alla manifestazione sì Tav di domani. “Prima di manifestare per il sì dovrebbe rispettare il contratto e aspettare l’analisi” ha detto il primo cittadino del capoluogo piemontese, secondo cui “si stanno facendo tante dichiarazioni senza avere l’elemento aggiuntivo che sarà l’analisi, sia la parte dell’opera che quella giuridica, poi chi manifesta in piazza lo fa legittimamente”.
Sulla questione è tornato a parlare anche Matteo Salvini. Il segretario federale della Lega, a margine dell’inaugurazione della sede Ugl a Milano, ha spiegato che “nessuno pretende che il progetto non si tocchi, però io voglio un’Italia del sì che vada avanti e non che torni indietro”. Revisione non significa cancellazione? “Esatto” ha risposto il ministro dell’Interno.
Conte e Di Maio: “La Lega va in piazza? Non è un problema” – Chi dimostra assoluta tranquillità è invece il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Non è non problema che scenda in piazza la Lega o il Movimento o i cittadini – ha detto – Noi, per quando riguarda il governo, abbiamo coinvolto direttamente le comunità locali, abbiamo definito un percorso: dateci il tempo di esaminare il rapporto e dopo comunicheremo le decisioni“. Il tutto, ha assicurato il capo del governo, con la massima trasparenza: “Tutto il governo si esprimerà sulla Tav adesso che il lavoro istruttorio è stato completato – ha spiegato Conte – Io confesso di non averlo ancora letto, lo studieremo tutti e definiremo, come abbiamo detto, un percorso di valutazione trasparente comunicato ai cittadini ed espliciteremo la decisione del governo”. Sulla stessa linea il vicepremier Luigi Di Maio: “Non mi stupisce, loro sono sempre stati a favore, ma c’è un contratto di governo”.
Toninelli tra tempi tecnici e rapporti con il Carroccio – L‘analisi costi benefici sulla Tav sarà completa entro fine gennaio. “È arrivata come bozza. La stiamo vagliando”, spiega Danilo Toninelli ad Agorà su Rai3. Ma la grande opera non rischia di spaccare il rapporto fiduciario tra i due alleati di governo, visto che la Lega è favorevole? “Se non ci fosse il contratto di governo le potrei rispondere di sì, ma siccome c’è un bel contratto di governo che vincola due forze politiche, anche diverse fra loro. Abbiamo sempre fatto sintesi su qualsiasi cosa“, risponde il ministro dei Trasporti, che poi rivendica la sua azione nella gestione dei porti sul fronte dell’immigrazione. “Nel 2018, in soli sette mesi del governo del cambiamento abbiamo raggiunto il –90% di sbarchi in Italia. Se non c’era il sottoscritto la Lega non faceva niente. Io e Salvini se non agivamo contemporaneamente. Io sono responsabile della sicurezza delle navi fino all’attracco dell’imbarcazione al porto. Lui è responsabile dopo, dello sbarco per ordine pubblico. Se queste due politiche non si integravano non c’era questo -90%. Cominciamo a dire che è grazie al buon lavoro di due forze politiche coerenti, fatto insieme, che si portano a casa i risultati”, ha rivendicato l’esponente del Movimento 5 stelle.
“Il governo dura 5 anni. Salvini non farà accattonaggio” – Approfittando dell’invito in televisione, Toninelli ha poi difeso Beppe Grillo, che ieri ha firmato a sorpresa il patto a difesa della scienza del virologo Roberto Burioni, sostenitore delle recenti leggi sull’obbligo vaccinale. “Io Beppe lo conosco bene. Non ha mai contestato la scientificità dei vaccini. Grillo ha contestato una certa politica e l’obbligatorietà”. Ovviamente, però, l’argomento principale dell’intervento del ministro è quello legato all‘alta velocità Torino-Lione che rischia di compromettere i rapporti tra M5s e Lega. “Quanto dura il governo? Ovviamente cinque anni”, dice sicuro Toninelli. Eppure alla Lega basterebbero 50 responsabili per governare col centrodestra ed estromettere i 5 stelle. “Io Salvini lo conosco. Dubito che voglia fare come Berlusconi e fare accattonaggio di parlamentari che si fanno comprare con 2 euro. Ma vedete alternative? Per strada vedo solo persone che ci dicono ‘andate avantì, la risposta è: guardate che non litighiamo, sono i giornali che lo dicono”.
“Su Tav stiamo verificando. Analisi completa a gennaio – Sull’analisi costi benefici ricevuta nelle scorse ore, invece, il ministro spiega che si tratta di “una bozza, la stiamo vagliando. Appena avremo terminato, penso fine gennaio, ne discuteremo con la Francia e poi con Bruxelles. La stiamo verificando, come contenuti, è molto complessa”, ha spiegato Toninelli. “Nel contratto di Governo – ha aggiunto – c’è scritto di ridiscutere integralmente l’opera”. Anche per quel che riguarda l’analisi giuridica, ha sottolineato Toninelli, “è quasi completa, tutte e due vanno insieme”. Il coordinatore della commissione sulla Tav, Marco Ponti, in un’intervista al Corriere della Sera sostiene che la decisione spetta alla politica: che ne pensa il ministro? “Assolutamente, solo che prima la prendevano i politici e la calavano sulla testa della gente senza dire il perché. Adesso ti dico che ti costa soldini”, ha risposto Toninelli. Eppure la critica principale rivolta alla commissione è che sia formata solo da tecnici No Tav. “Sono degli ignoranti – la replica del titolare delle Infrastrutture – Sono stanco di essere contestato su delle opinioni, bisogna guardare i numeri”.
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Carige, Paragone (M5s): “Pd tutelava padri, amici e salotti: noi i risparmiatori. Ora i dem stiano zitti”
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.