Federica una di noi, ma Mara si mangia la scena. Buona la prima e simpatica l’idea di inserire Federica Pellegrini tra i quattro giudici di Italia’s Got Talent edizione 2019 su TV8. Anche se tra Claudio Bisio e Frank Matano c’è pure un’altra new entry, Mara Maionchi che, a dire il vero, avendo quei quindici anni di esperienza tv e mezzo secolo nello showbiz italiano in più, della campionessa olimpica si è sgraffignata primi piani, bestemmione e scelte ardite in fatto di bocciature e promozioni dei concorrenti.
Intanto “la Fede” sul suo profilo Instagram poco prima che iniziasse la prima puntata di IGT ha postato una foto di lei, della Maionchi e della conduttrice Ludovica Comello scrivendo: “Figaggine ne abbiamo?”. Le risposte positive non sono mancate, anche perché gli occhietti solitamente un po’ spenti della trentenne nuotatrice sono stati illuminati da un impianto trucco con accentuazione di ciglia ed eyeliner a go-go di grande rispetto. Giacchetta jeans un po’ sfrontata, top nero, anelli spregiudicati ad indice e anulare destro, la Pellegrini ha messo in fila maschietti e femminucce in fatto di sbarazzina eleganza (gli abiti sono di Rossorame).
“La tensione va bene, ma non devi avere paura”, ha spiegato con quell’accento veronese che tanto ha fatto palpitare i fan rivolgendosi al quindicenne Lorenzo di Russi (Ravenna) che ha suonato una melodia semplice al pianoforte ma con una voce da ricordare e un trasporto che ha commosso. “Ti rendi conto che sei nato con qualcosa di speciale?”, ha urlato al settenne Mirko, un mini Billy Elliott proveniente “dai piedi dell’Etna”. Insomma, la Fede non è una da grandi elucubrazioni mentali. È una ragazza viscerale, diretta, autentica, sincera. Perfetta per Italia’s Got Talent. Il continuo cambio d’abito ha poi dato la stura ad ulteriori visioni idilliache. La versione giacca in lamé e capelli impomatati con ciuffo a destra ha superato, seppur di poco, la versione treccine sulla testa, giacca verde e orecchini triangolari gialli. E poi l’apoteosi della “lite”, quella in cui si è messa a difendere un’oramai adulto signore che ha danzato modello elefante nella cristalleria, sostenendo con energia “Lui balla come si sente! Capito?”, ha chiuso definitivamente la pratica della prima puntata che l’ha vista perfino corpo in scena alla Tron su cui un concorrente ha proiettato i cinque cerchi olimpici. Poi si diceva della Maionchi. Sempre una bomba per questo genere di programmi. Per lei lo scranno da giudice di un talent è un po’ la sua sala da biliardo dove impreca, fa due tiri di cicca, poi all’improvviso mostra il colpo da campione su quattro sponde. Un appunto solo agli autori e confezionatori di ITG 2019: ma quanti minorenni ci sono in scena? Vi piace vincere facile, eh? I “Mini-Raptor”, un bel gruppetto di ballerini di età tra i 9 e i 13 anni, quelli che hanno aperto la stagione, e che erano vestiti sul palco come le veline di Ricci. Un “bah” ci sta tutto.