“Salvini? Sull’immigrazione gli riconosco di aver proseguito nella politica di Minniti e dunque di avere ottenuto successo, cioè la riduzione delle partenze, quindi degli sbarchi, quindi dei morti in mare. Però nel Decreto Sicurezza c’è una norma che aumenta i clandestini per le strade”. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ospite della trasmissione Non è L’Arena (La7). “Con quella norma si tolgono i migranti dal controllo degli Sprar, cioè dei piccoli centri di accoglienza dei Comuni” – spiega – “e li butta in strada, come se Salvini, invece di voler risolvere quel problema, lo volesse mantenere per poi lucrarci elettoralmente. Questo naturalmente è una furbata politica, perché, fino a quando ci saranno immigrati clandestini per le strade, la gente sarà incazzata e lui farà finta di non poterci fare niente. Ma Salvini adesso è al governo, quindi dovrebbe togliere gli immigrati dalle strade, metterli nei centri di accoglienza e, se non gli piacciono, organizzare, come in Germania, delle scuole per dargli i minimi rudimenti di lingua, di Costituzione e soprattutto di mestiere. In più, dovrebbe farli lavorare, semplicemente per non lasciarli per strada”.
E aggiunge: “Questo fa un governante. Come diceva uno studioso americano, il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista pensa alle prossime generazioni. Abbiamo questo governo perché quelli di prima hanno fallito, ma questi continuano a utilizzare i problemi. La mediazione di Conte con la Ue per la ripartizione dei migranti? E’ stata una operazione di successo. Io, se fossi stato al posto di Salvini, me lo sarei intestato e ci avrei messo il cappello sopra”.
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