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16enne uccisa dal latte: non doveva essere nei drink che ha bevuto

A riportare la notizia Il Messaggero: la ragazza avrebbe chiesto espressamente ai baristi se nelle bevande ci fosse del latte vaccino, al quale era allergica ma le è stato risposto "solo latte di cocco". E' stata aperta un'inchiesta

di F. Q.

Una serata con gli amici, qualche drink. Sabato sera, F.S è uscita per divertirsi ma poco dopo aver bevuto in un bar in piazza delle Gardenie, zona Centocelle, è stata colta da una crisi respiratoria ed è morta senza che gli amici riuscissero a rianimarla. A dare la notizia è Il Messaggero. F.S, 16enne e promessa del beach volley romano, era allergica ad alcuni prodotti, in particolare al lattosio. A causare la morte, sono stati infatti alcuni cocktail (shottini) a base di rum o whiskey e creme.

Stando alla ricostruzione della serata sembra che la ragazza avesse avvertito i due baristi che l’hanno servita ma a nulla è servito: i drink contenevano qualche sostanza che ha provocato lo choc anafilattico e successivamente, la morte. E’ stata aperta un’inchiesta dal pm Clara De Cecilia e dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia: nel registro degli indagati sono stati iscritti i due baristi. Secondo il racconto di un’amica di F., la ragazza avrebbe espressamente chiesto se nelle bevande ci fosse una qualche traccia di latte vaccino ma alla risposta “solo latte di cocco” si era rasserenata e ha bevuto due drink. Sotto sequestro le bevande, che sembra non siano state confezionate in Italia. Ora si attendono i risultati dell’autopsia per capire se quella di F. sia una morte che poteva essere evitata.

 

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