“Luigi Di Maio viene davanti al Parlamento europeo senza entrarci, critica l’Europarlamento, critica Strasburgo…Inizio di campagna o dichiarazione di guerra alla democrazia europea?”. Così scrive su Twitter la ministra francese per gli Affari Europei, Nathalie Loiseau, commentando l’iniziativa del vicepremier 5Stelle che, arrivato a Strasburgo assieme a Alessandro Di Battista, aveva definito quella sede dell’Europarlamento “una marchetta francese da chiudere il prima possibile“. “La Francia – conclude la Loiseau – è fiera di Strasburgo capitale europea”.
.@Luigidimaio vient devant @PEStrasbourg sans y entrer, critique le Parlement européen, critique Strasbourg…Entrée en campagne ou déclaration de guerre à la démocratie européenne ? La France est fière de Strasbourg capitale européenne.https://t.co/Q5HQetT0VD
— Nathalie Loiseau (@NathalieLoiseau) 15 gennaio 2019
“Il Movimento deve battagliare: ci fanno le pulci sul 2,4% e poi buttano 200 milioni di euro l’anno. Quindi una legislatura costa un miliardo di euro”, avevano detto ancora Di Maio e Di Battista, soffermandosi poi sul “caro prezzi”: “Quando ci si riunisce qui a Strasburgo, diventa la settimana del Parlamento. Serve anche a far girare l’economia. Non è solo uno spreco, ma il simbolo dell’arroganza dell’Ue che a noi rompe le scatole sulle pensioni di invalidità. Cominciamo a eliminare le marchette europee e a recuperare risorse. Qui dentro c’è una seduta plenaria. Noi non entriamo, ci vediamo nei prossimi giorni”. “Macron e i francesi danno lezioni sui parametri, quando poi i primi a sprecare sono altri. Questa ipocrisia deve finire”, aveva concluso Di Battista.