“La tua enfasi che ti fa venire la bava contro chi è stato eletto dal popolo è vomitevole“. Inizia così la lettera anonima ricevuta dal giornalista Enrico Mentana. È stato lui stesso a pubblicarla su Instagram, commentando solo “appoggio esterno“. La lettera è scritta in stampatello su un foglio bianco ed è firmata con una svastica: “Siete degli sfascisti che sperano che si affondi come hanno fatto i vostri padri assassinando molti soldati in Africa. “Presto vi puniremo, sappiamo tutto di voi, punirvi è un dovere“, si legge poi accanto al riferimento di Giovanni Floris, Corrado Formigli, Massimo Giannini e Marco Damilano, oltre che dello stesso direttore del tg di La7.
A Mentana è arrivato il messaggio di sostegno e solidarietà del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che sottolinea come le “intimidazioni” siano “un atto vile e inqualificabile”. “Le minacce a chi esercita la professione di giornalista – scrive il capo del governo – sono inaccettabili in sé ma anche perché costituiscono un grave attentato alla libertà di stampa. Sono molto preoccupato perché questo episodio segue di pochi giorni un altro fatto gravissimo, un’aggressione fisica di cui sono stati vittime il giornalista Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti dell’Espresso. Dobbiamo difendere i valori della nostra Costituzione che innervano il patto fondativo della nostra convivenza civile”.