Prima le polemiche per la partecipazione alla cena-evento sulla giustizia con i renziani e le voci (smentite sia dalla Lega che dai fedelissimi dell’ex premier) sulle possibili convergenze in chiave antiM5s. Poi l’attacco del pentastellato Di Battista (“Roba da ancien régime l’evento da 6mila euro con Boschi e Tronchetti”). Si è difeso dalle accuse Matteo Salvini, presente all’evento “Una nuova giustizia, l’impresa che serve all’Italia” (organizzato dall’associazione ‘Fino a prova contraria” della giornalista Annalisa Chirico). Il ministro ha però scelto toni soft dopo l’affondo del leader più movimentista del M5s: “Ancien Régime? Mio dovere è incontrare tutti, perché non dovrei andare a un evento con Nordio, Severino?”.
E ancora: “Sono qui per ascoltare magistrati, avvocati e imprenditori, non certo per incontrare la Boschi“, ha rivendicato il ministro dell’Interno. Poco prima la stessa ex ministra per le Riforme aveva attaccato il leader della Lega: “Imbarazzo per un convegno sul garantismo con la Lega? In realtà il problema è di Salvini, lui è garantista di solito soltanto con la Lega e con i suoi da salvare sul peculato”. A smentire possibili intese sulla giustizia sull’asse Pd-Lega è stata poi anche la ministra leghista Giulia Bongiorno: “Ricostruzioni da Walt Disney. Per me non c’è alcun imbarazzo a partecipare”, ha tagliato corto.