Attualità

Scienziata dà da mangiare a un coccodrillo di 5 metri: muore sbranata dall’animale

La cosa incredibile è che a separare l'animale dalla scienziata c'era un muro alto circa 2,5 metri: per questo, i colleghi della donna credono che il coccodrillo si sia alzato sulle zampe posteriori e così sia riuscito a saltare oltre il muro

Era “l’ora della pappa” e la scienziata indonesiana Deasy Tuwo stava lanciando della carne nella piscina del laboratorio dove lavorava quando è stata attaccata e uccisa dal coccodrillo che stava nutrendo. Il rettile, lungo oltre 5 metri, è stato ritrovato con i resti della donna ancora tra le fauci nell’impianto di ricerca di North Sulawesi, in Indonesia. La cosa incredibile è che a separare l’animale dalla scienziata c’era un muro alto circa 2,5 metri: per questo, i colleghi della donna credono che il coccodrillo si sia alzato sulle zampe posteriori e così sia riuscito a saltare oltre il muro, trascinando Deasy nella piscina.

Il corpo senza vita della scienziata è stato ritrovato qualche ora dopo dallo staff del CV Yosiki Laboratory, che ha notato una “strana forma” nell’acqua. L’animale, che è alimentato ogni giorno con pollo, tonno e carne fresca, in passato avrebbe attaccato altri coccodrilli, ma non gli esperti non avevano mai pensato che potesse arrivare ad attaccare gli umani. I soccorritori hanno dovuto combattere con l’animale per recuperare il cadavere della signora Tuwo, perché il coccodrillo si scagliava violentemente contro di loro ogni volta che cercavano di pescare il cadavere dall’acqua. Merry è stato poi catturato ed ora sarà trasferito in un centro di recupero per fauna selvatica nel distretto di Bitung dove verranno effettuati test sul suo stomaco.

Il capo della polizia che indaga sulla vicenda ha dichiarato: “Stiamo ancora cercando il proprietario del coccodrillo. Credo che debba riconoscere questo orribile incidente. Ma non l’abbiamo visto né sappiamo dov’è”. Si tratterebbe di uomo d’affari giapponese che ha aperto la struttura di ricerca. “Dobbiamo scoprire se è legalmente autorizzato a possedere coccodrilli e altri costosi acquari nella sua compagnia. Se non c’è il permesso, sarà arrestato”.