Nella relazione Audiweb relativa al mese di novembre 2018 si evince che gli italiani si connettono a Internet sempre di più dallo smartphone e meno dal PC. Un fattore che ha eliminato le differenze fra le regioni e e favorisce tutte le fasce d'età.
Sono ormai lontani i tempi in cui gli italiani usavano poco Internet e i tanti servizi offerti dalla rete. Grazie alla capillare diffusione degli smartphone, oggi i cittadini che accedono al web tramite browser mobile sono 22,5 milioni (il 69% degli utenti online), quelli che navigano tramite app installate sul proprio smartphone sono stati 27 milioni (l’82,6% degli utenti totali online).
Sono questi i dati più rilevanti contenuti nella relazione Audiweb relativa al mese di novembre 2018, che fotografa la presenza online degli italiani. Dati che suggellano (se ce ne fosse bisogno) la situazione di crisi dei PC convenzionali, siano essi notebook o desktop. A usare il computer per navigare online, infatti, nel periodo di riferimento sono stati solo 11,6 milioni.
Il succo della relazione è comunque positivo, perché a prescindere dal supporto usato per accedere a Internet, gli italiani sfruttano sempre di più le risorse online. Non c’è nemmeno più la discrepanza di un tempo fra i dati regionali: nel giorno medio era connesso online il 55,9% della popolazione dell’area Nord Ovest (8,9 milioni), il 54% dall’area Nord Est (5,8 milioni), il 57% dall’area Centro (6,5 milioni) e il 54,4% dell’area Sud e Isole (11,8 milioni). Grazie alla rete mobile, e a un costo del traffico dati sempre più accessibile sugli smartphone, la mancanza di connessioni cablate efficienti nelle abitazioni non è più una discriminante.
Per il resto, Audiweb calcola che gli italiani a novembre hanno navigato in media per 3 ore e 16 minuti a testa. Le donne hanno dedicato qualche minuto in più degli uomini alla consultazione di contenuti Web, e i cittadini nella fascia d’età compresa fra 18 e i 44 anni hanno speso più tempo online (oltre 3 ore) di quelli fra i 55 e i 64 anni (circa 2 ore e 40 minuti).