Vito Casarano, titolare della Technoacque di Fasano (Brindisi), aveva promesso la vacanza ai dipendenti se avessero raggiunto i cinque milioni di fatturato. L'obiettivo è stato raggiunto in anticipo e così ad agosto sono partiti. "La mia strategia è motivare chi lavora con me. Così, inevitabilmente, l'azienda cresce"
“Un giorno mi è venuto da dire: se raggiungiamo l’asticella dei cinque milioni di euro, vi porto tutti in crociera. E così è stato”. Vito Casarano, titolare della Technoacque di Fasano (Brindisi), ha fatto questa scommessa con i suoi dipendenti. Una scommessa che insieme hanno vinto. Quindi il 25 agosto , scrive il Quotidiano di Puglia, li ha portati tutti e 28 in crociera nelle isole greche tra Corfù, Atene, Mykonos e Santorini. Tutto a spese della sua azienda, che da oltre 30 anni si occupa di formulati chimici, impianti e servizi per il trattamento acque. Li ha voluti premiare per aver raggiunto in anticipo quell’obiettivo di fatturato che si era prefissato.
In viaggio anche mariti, mogli e figli. “Ma io – precisa l’imprenditore che li ha accompagnati con la sua famiglia – ho pagato solo per i dipendenti. I ragazzi sotto i 18 anni viaggiavano gratis”. “In tutto – aggiunge – eravamo una sessantina di persone”. “Mi hanno mostrato tanta gratitudine che mi ha commosso”, prosegue Casarano sottolineando che per lui “non è stato un costo ma un piacere ricambiato da tanto affetto”. Un piacere che potrebbe essere rivissuto dai dipendenti. “A dicembre scorso quando ho fatto il discorso di fine anno – conclude Casarano – ho detto ‘ragazzi se andiamo avanti di questo passo l’estate del 2020 potremo fare un’altra crociera“.
Al giornale pugliese Casarano spiega anche di avere “favorito quell’atteggiamento positivo e persino di interesse che un dipendente deve provare nello svolgere il suo lavoro. Imporre non funziona più, ma è vincente un atteggiamento di inclusione del dipendente nel progetto che si intende realizzare. In questo modo nell’animo del lavoratore si innesca una metamorfosi capace di trascinare gli altri colleghi, generando una reazione motivazionale a catena, che inevitabilmente porta l’azienda alla crescita“.