#IoNonSonoComeSalvini
Io non sono come Salvini. Scusate, ma ho bisogno che si sappia. Voglio essere certo che nessuno, magari arrivando in Italia da un altro Paese, possa guardarmi in faccia e avere il dubbio.
Noi italiani non siamo tutti come Salvini, devono saperlo in Europa, nel mondo.
E dobbiamo ricordarcelo noi. Diciamocelo uno con l’altro, ripetiamolo ogni sera: “No, noi non saremo mai come Salvini. Mai”.
Quest’uomo che sta scorticando l’Italia della sua umanità, il suo bene più prezioso. Questo tizio che si finge nuovo e fa politica da decenni (quando Davide Vecchi del Fatto Quotidiano lo definì “politico di professione” Salvini lo denunciò, e perse). Che fa il duro con i disperati ed è corso per anni dietro al Padrone Berlusconi. Che pontifica di onestà e guida un partito che deve allo Stato 49 milioni di euro.
Noi non passiamo le giornate a twittare invece di pensare alla sicurezza delle persone. Noi non ci faremmo dei selfie accanto alle bare dei morti del Ponte Morandi.
No, noi Italiani non siamo come Salvini che si fronte alla morte di un uomo scherza: “Se i poliziotti non possono usare le manette, che fanno, offrono cappuccio e brioche?“.
Noi non diamo la colpa alle ong quando centinaia di migranti muoiono in mare e nei lager libici per le scelte disumane del nostro Governo.
Noi non siamo come Salvini che sventola crocifissi e lascia in mare gli ultimi.
Noi non diciamo che “la pacchia è finita” parlando di gente che annega in mare cercando di raggiungere la nostra Italia.
Ripetiamolo, urliamolo nelle piazze, scriviamolo sui social, sussurriamolo a noi stessi ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
Io non sono come Salvini.
Noi non siamo come Salvini.
Non lo saremo Mai.