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Medio Oriente, tensioni e lanci di razzi tra Siria e Israele. Gli attacchi neutralizzati dalle contraeree

Domenica di tensione tra Tel Aviv e Damasco: un razzo partito dalla Siria e diretto verso le alture del Golan è stato intercettato dal sistema Iron Dome. "Una risposta agli oltre dieci missili dei jet israeliani", secondo i media siriani

Un razzo lanciato dalla Siria verso Israele e missili lanciati da Israele verso la Siria. Sono i rispettivi eserciti a rendere noti gli attacchi incrociati, neutralizzati dalle stesse forze armate. L’esercito di Israele ha annunciato che un razzo lanciato dalla Siria “verso le zone settentrionali delle alture del Golan” è stato intercettato dal sistema di difesa aerea Iron Dome (“Cupola di ferro”).

Poco prima, Damasco aveva denunciato di avere intercettato e distrutti diversi missili (“almeno dieci”, per l’Osservatorio siriano per i diritti umani) lanciati dai jet israeliani verso il sud della Siria, in particolare verso l’aeroporto internazionale della capitale, come affermato da una fonte militare all’agenzia Dpa.”La zona presa di mira si trova nell’area sud di Damasco, vicino al settore della Kesswa, in cui si trovano depositi di armi di Hezbollah come pure combattenti iraniani”. Per i media di Stato siriani, il razzo lanciato contro Israele è una “risposta ai raid israeliani che hanno preso di mira le regioni del sud”. Entrambi gli attacchi sono falliti.

Israele, ufficialmente in stato di guerra con la Siria, occupa dal 1967 la maggior parte delle Alture del Golan, che ha annesso nel 1981. Questa annessione non è mai stata riconosciuta dalla comunità internazionale. Negli ultimi anni l’esercito israeliano ha colpito più volte in Siria gli obiettivi dell’Iran e del suo alleato, il gruppo libanese Hezbollah. I due nemici di Israele hanno aiutato a loro volta il regime del presidente siriano Bashar Assad ad avere la meglio sui ribelli e sui jihadisti nel corso della guerra civile. Il portavoce dell’esercito israeliano ha rifiutato di reagire all’annuncio di questi raid da parte della Siria: “Non commentiamo le informazioni provenienti dall’estero”, ha detto. Dal canto suo, Netanyahu afferma spesso che non lascerà che l’Iran si serva della Siria come testa di ponte contro Israele. Mentre Teheran smentisce l’invio di soldati dell’esercito regolare per battersi in Siria, affermando che a fianco delle forze del regime siriano sono presenti solo consiglieri militari o “volontari” iraniani o afghani.