Google Maps ha iniziato a indicare la posizione degli autovelox, sulle mappe di alcuni paesi. Grazie a icone e allerte audio si potranno evitare multe per eccesso di velocità. La novità è frutto dell'acquisizione di Waze da parte di Google, nel 2013.
Le segnalazioni di autovelox e incidenti stradali iniziano a popolare le schermate di Google Maps, il popolare servizio di navigazione satellitare. Per ora si tratta di una sperimentazione, e le nuove icone appaiono solo in alcuni casi nella modalità di navigazione, nel Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Russia, Brasile, Messico, Canada, India e Indonesia.
Non serve spiegare il motivo di questa novità, che è sempre stata apprezzata dall’utenza anche con i vecchi navigatori satellitari a sé stanti: evitare di collezionare multe per eccesso di velocità. Le segnalazioni degli incidenti, invece, sono importanti per evitare di imbottigliarsi in code chilometriche.
Il fatto che queste caratteristiche arrivino adesso è frutto dell’acquisizione da parte di Google di Waze, l’app di navigazione che faceva della componente social e delle segnalazioni sul traffico uno dei suoi punti di forza. Google sborsò circa 1 miliardo di dollari per acquisirla nel 2013, e ora arrivano i primi frutti dell’investimento.
Nelle schermate finora avvistate appaiono direttamente sulle mappe di Google le icone rosse contraddistinte da una fotocamera, a indicare la presenza di un autovelox. Quando ci si avvicina alla posizione di un autovelox viene anche emesso un segnale audio apposito. Alcuni siti stranieri fanno notare come la visualizzazione di questo elemento sia possibile solo in fase di navigazione – mentre si sta guidando, non nel momento in cui si imposta il percorso, prima di partire.
In basso a sinistra della schermata sono invece riportati i limiti di velocità. Mentre quest’ultima è già visibile da circa un anno e mezzo e solo in alcune aree, quella degli autovelox è una novità. Al momento non ci sono informazioni circa la disponibilità in Italia del servizio. Possiamo ipotizzare che verosimilmente arriverà anche nel Belpaese, con tempi più dilatati rispetto alle zone coinvolte nella prima tornata di test. Nel frattempo, se per voi è fondamentale conoscere la posizione dei rilevatori di velocità, consigliamo di installare Waze, disponibile gratuitamente per i dispositivi Apple e Android.