Il libro “Alta Fedeltà” di Nick Hornby viene prescritto nella Piccola Farmacia Letteraria per curare l’amore non corrisposto mentre “Il Cardellino” di Donna Tartt per alleviare la tristezza dopo un lutto. “Il libro è un prodotto artistico e può essere usato per dare sollievo e aiutare gli altri”, racconta la libraia Elena Molini, 35 anni. Dopo quattro anni di lavoro nelle grandi catene di distribuzione ha deciso di aprire La Piccola Farmacia Letteraria, inaugurata il mese scorso nella periferia sud di Firenze. I libri sono divisi in macrocategorie di malesseri: da sentimenti come l’amore non corrisposto, la necessità di emancipazione e la nostalgia fino a problemi concreti tra cui la disoccupazione. Ogni libro è contrassegnato da un bugiardino che elenca le persone a cui è rivolto, la posologia e i possibili effetti collaterali. Una storia che sembra uscita dalle pagine di un libro. Un cliente le ha fatto notare che ricorda la trama di “Una piccola libreria a Parigi” di Nina George, dove il protagonista ha una farmacia letteraria galleggiante ormeggiata sulla riva della Senna.