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Disobbedienti, su TvLoft il racconto della bidella che denunciò i maltrattamenti sui bambini “nell’asilo delle violenze”

“Incitava i bambini grandi a picchiare quelli più piccoli: ‘Se lui ti ha dato uno schiaffo, tu dagliene due’. Poi se due non bastavano, gliene dava altri tre, quattro”. A raccontare e denunciare ciò che accadeva all’interno della scuola per l’infanzia “San Romano”, nel quartiere Portonaccio di Roma è Barbara Nasso, protagonista della sesta puntata – intitolata “L’asilo delle violenze” – di “Disobbedienti”il format televisivo condotto da Andrea Franzoso (autore de “Il Disobbediente”, ed. PaperFIRST, e del libro per ragazzi “#Disobbediente! Essere onesti è la vera rivoluzione”, edito da De Agostini) e realizzato da Loft Produzioni.

Una vicenda che ci porta nella Capitale, in una scuola materna a due passi dalla Tiburtina, dove una stimata maestra, Franca Mattei, nascondeva un secondo volto, che solo i bambini conoscevano. Le violenze, sia fisiche che psicologiche, contro i bambini erano all’ordine del giorno. Soprattutto, quella maestra si accaniva contro un bimbo autistico, strattonandolo e colpendolo con ceffoni. Nella scuola, in molti sapevano, in primis, la direttrice, ma preferivano far finta di nulla. Finché un giorno, di fronte all’ennesimo sopruso, la bidella Barbara Nasso ha detto: “Basta” ed è andata al commissariato di polizia per denunciare gli abusi. Ne è scaturita un’inchiesta della Procura, portata avanti dal pm Eugenio Albamonte, che ha portato, nel maggio 2013, all’arresto della maestra – condannata in primo grado, lo scorso ottobre, a tre anni e quattro mesi di carcere con l’accusa di maltrattamenti aggravati – e della coordinatrice scolastica Maria Rosaria Citti – condannata per maltrattamenti in concorso, sempre in primo grado, a due anni e sei mesi di detenzione. Dopo la sua denuncia Barbara è stata bandita come bidella da tutte le scuole comunali di Roma: per lei si sono mosse “Le Iene” e c’è una petizione su Change.org affinché le sia ridato il suo lavoro.

Essere tradito da un insegnante, figura di riferimento, è una cosa di una gravità inaudita, è una delle cose più terribili – commenta lo scrittore Matteo Bussola nella sua intervista a “Disobbedienti” – perché la scuola che dovrebbe essere luogo del confronto, della sicurezza, dell’apprendimento: nel momento in cui il tuo insegnante è causa di bullismo e di vessazioni crollano tutte le tue gerarchie, tutti i tuoi punti di riferimento». In esclusiva per “Disobbedienti”, anche alcune drammatiche immagini riprese dalle telecamere piazzate dalla Polizia all’interno delle aule dell’asilo durante le indagini, scene che provano senza alcun dubbio, le violenze perpetrate della maestra sui bambini.

Disobbedienti è un programma realizzato in esclusiva per la piattaforma tv Loft (www.tvloft.it e app TvLoft). Per vedere le prime cinque puntate e gli altri contenuti della piattaforma televisiva, vai su tvloft.it