“Ce l’ho fatta. È stato il momento più brutto della mia vita. Quando ho riaperto gli occhi ho fatto subito così con i piedi e ho visto che si muovevano e che ci vedevo. Ho detto ‘Dio grazie’. Sono felice, ora la mia vita sarà diversa”, ha raccontato Francesco Chiofalo a Le Iene dopo l’intervento al cervello. Il Lenticchio di Temptation Island aveva deciso lo scorso dicembre di comunicare ai suoi numerosi follower la triste notizia, arrivando poi all’operazione, fortunatamente riuscita, tra i tanti messaggi di affetto. Sui social nelle ultime ore si sono scatenati alcuni utenti accusando il ragazzo di aver mentito ai suoi fan per spettacolarizzare la malattia. Durante il servizio realizzato da Andrea Agresti, in onda domenica 20 gennaio, è stata mostrata una tac che risale a luglio e non a dicembre.
“Aveva ragione Selvaggia Roma che sosteneva che lo sapevi da tempo?”, chiede qualche fan riferendosi alle parole dell’ex compagna di Chiofalo. Francesco prova a spiegare quanto successo attraverso alcune stories su Instragram: “Quel video (quello in cui rendeva pubblico il tumore, ndr) è stato fatto in un momento di poca lucidità, in cui ero molto spaventato e stavo male. Non sono mai stato tanto male in vita mia. In quel video ho spiegato in grandi linee quello che mi succedeva. Non sono stato troppo attento e non sono entrato troppo nel dettaglio di come ho saputo del mio tumore. Io ho saputo del mio tumore tramite un incidente stradale, ma l’incidente lo feci più o meno verso fine luglio”, ha spiegato Chiofalo.
Il ragazzo ha poi fornito ulteriori dettagli: “Feci questo incidente e come vi raccontai venne lì il medico dicendomi che avevo questa macchia enorme che poteva essere un tumore o una macchia di sangue che si sarebbe riassorbita”. Lenticchio ha deciso di partire comunque per Temptation Island Vip ma a dicembre la situazione è diventata più chiara dopo alcuni esami più approfonditi: “Pochi giorni prima di Natale mi viene comunicato che quello è un tumore molto pericoloso, che stava schiacciando dei centri nervosi e che doveva essere levato immediatamente, mediante un’asportazione chirurgica, con un’operazione di microchirurgia al cervello molto invasiva e molto pericolosa“.
Chiofalo è apparso molto infastidito e ha concluso con uno sfogo: “Non nascondo che dover dare tutte queste spiegazioni è umiliante e mi mortifica molto. Sarà pazzo io ma pensavo che la gente dopo aver saputo che io, un ragazzo di 29 anni, mi sono salvato da una operazione pericolosissima fosse felice. Mai avrei pensato a tutto questo odio nei miei confronti, ora capisco perché nel mondo tutti i giorni succedono cose brutte. Il mondo è pieno di gente cattiva che gode delle disgrazie altrui. Parlano di soldi e di business, avrei pagato per non vivere quello che ho vissuto. Da questa storia io non ho incassato un euro”.