"Oggi Lercio chiude i battenti: il celebre sito di satira - scrivono - getta la spugna davanti alla realtà", che per gli utenti "è ormai anni luce oltre"
Un grido si leva da Twitter: “Oh Madonna benedetta dell’Incoroneta!“. Nemmeno cinque minuti dall’annuncio della nomina di Lino Banfi alla Commissione italiana dell’Unesco e l’hashtag dedicato all’attore pugliese sbanca letteralmente i social, conquistando la vetta dei trend e raccogliendo sotto di esso centinaia di commenti, battute e immancabili polemiche. Stupore, ironia, ma anche rabbia nelle parole degli utenti che, presi alla sprovvista dalla decisione del M5S, non hanno “più dubbi: siamo le cavie – scrivono – di un esperimento“.
Fra tormentoni del comico, gif e richiami alla commedia all’italiana, Lino Banfi monopolizza l’attenzione e diventa occasione per lanciare qualche stilettata al governo: “A chi si stupisce che Di Maio abbia nominato Banfi rappresentante dell’Italia all’Unesco, vorrei ricordare che aveva già voluto Toninelli ministro. Un netto miglioramento”, si domandano in molti.
Come l’avrà presa Alvaro Vitali? #LinoBanfi #UNESCO #22gennaio pic.twitter.com/kIoJ6msotI
— Niccolò Monesi (@nmonesi) 22 gennaio 2019
A chi si stupisce che #DiMaio abbia nominato #LinoBanfi rappresentante dell’Italia all’#unesco, vorrei ricordare che aveva già voluto #Toninelli ministro. Un netto miglioramento
— Davide Nitrosi (@DavideNitrosi) 22 gennaio 2019
Al bano c’è rimasto di merda.#LinoBanfi
— TRUMPO (@iltrumpo) 22 gennaio 2019
E se per qualcuno ora “si sta pensando a un ruolo di rilievo anche per Alvaro Vitali” e a “una posizione di livello istituzionale per la Fenech”, c’è chi insinua il dubbio che la nomina dell’attore arrivi dopo defezioni eccellenti: “Bombolo e il Gabibbo non potevano, evidentemente“, il sospetto. E c’è spazio anche per un appello al ministro e vicepremier pentastellato: “Luigi per i prossimi incarichi fai un pensierino anche a Martufello che non lavora da un po’”, chiedono.
Potevamo mandare #TopoGigio.
Oppure #Uan.#LinoBanfi #UNESCO pic.twitter.com/aBzG0yljxd— Famiglia?????️? Onnivora????????? (@onnivoritaliani) 22 gennaio 2019
Dopo #LinoBanfi all’UNESCO, il Governo annuncia:
– Cassano all’Accademia della Crusca,
– Don Matteo alla CIA,
– la Dottoressa Giò all’Organizzazione Mondiale della Sanità,
– Paolo Fox alla Nasa.— Francesco Giamblanco (@cicciogia) 22 gennaio 2019
Lo #spread è crollato solo a pronunciarne il nome #LinoBanfi pic.twitter.com/EyU9jEua6Y
— AntonioEliaMigliozzi (@antonioeliam) 22 gennaio 2019
Oronzo Cana’ presidente del consiglio!!!!!#LinoBanfi
— Calibano (@Calibano2) 22 gennaio 2019
Il primo discorso di #Banfi all #Unesco “spezzeremo le noci di capocollo alla Grecia!”
— BUDULACCI70 (@Budulacci70) 22 gennaio 2019
#LinoBanfi – da #UNESCO a UNESCOLO è un attimo! #m5risate pic.twitter.com/FCJb0SGCiP
— Alessandra Caldoro (@ACaldoro) 22 gennaio 2019
Pochi, a onor del vero, i favorevoli social alla nomina, ora impegnati a difendere con le unghie e con i denti la scelta di Di Maio tuonando contro i “plurilaureati” citati dall’attore nel suo discorso alla platea della convention Cinquestelle sul Reddito di Cittadinanza: “Ha ragione Lino, meglio un sorriso di una laurea“. D’altra parte, ribattono, “tutti sti deficienti che si sentono migliori di Lino Banfi chi cazzo sono e che cazzo hanno fatto più di lui? Ah – sottolineano ancora -, hanno fatto l’Erasmus!”.
“Basta plurilaureati”. Come se essere plurilaureati fosse una vergogna. Invece di premiare chi eccelle, chi si fa il mazzo per essere competente e all’altezza della situazione, si cerca di umiliare e screditare gli studiosi in favore di analfabeti e giullari di corte. #LinoBanfi
— BridgetJones (@SaraRRSnow) 22 gennaio 2019
Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, col peperoncino e un po’ d’insaléta ti protegge la Madonna dell’Incoronéta; con l’olio, il sale e l’aceto ti protegge la Madonna dello Sterpeto; corrrrrno di bue, latte screméto, proteggi questa Commissione dall’innominéto.#LinoBanfi pic.twitter.com/rr0nzCcSNO
— Ricky78 (@rickysantagati) 22 gennaio 2019
#LinoBanfi nominato da Di Maio commissario #Unesco.
Ma non era il commissario Auricchio? pic.twitter.com/h5IQRlCwQZ— Dario Poli (@Darietti72) 22 gennaio 2019
Tra favorevoli e contrari, spicca anche una riflessione che coinvolge Lercio, il sito di satira su improbabili quanto esilaranti fake news: “Oggi @lercionotizie chiude i battenti: il celebre sito di satira – scrivono – getta la spugna davanti alla realtà”, che per gli utenti “è ormai anni luce oltre”.
#LinoBanfi nominato nuovo commissario #UNESCO da #DiMaio.
Quindi Oronzo Canà nuovo CT dei nostri beni culturali.
Bizona a Pompei e nuova tariffa 5-5-5 in tutti in musei. pic.twitter.com/ioxGEpQhF5
— Pier Francesco Pastore (@PierPastore) 22 gennaio 2019