La festa del M5s per il varo della misura simbolo va in scena nello ‘Spazio Eventi’ di Roma. Dal palco Luigi di Maio ricorda le tante marcia Perugia-Assisi, Gianroberto Casaleggio e ringrazia Beppe Grillo e dopo di lui, spazio al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, Alessandro Di Battista e tanti altri big e protagonisti della realizzazione del reddito di cittadinanza. Eppure la misura è molta diversa da quella per anni illustrata dal Movimento. “Nei primi otto mesi c’è una prima platea che accede a quanto avevamo promesso” affermano Di Battista e Nunzia Catalfo. “Vigilerò affinché questo bellissimo progetto non sia deturpato da abusi e storture” assicura Conte. Per il M5s non è questo il giorno per ricordare l’originaria proposta, veicolata per anni, di un reddito di cittadinanza per 10 milioni di persone (come sottolineato nel video mandato in onda dal palco da Di Maio), strutturato da fondi di 17 miliardi di euro con coperture già individuate. Oggi è il giorno della festa: “Il Partito democratico sta raccogliendo le firme contro questa misura, è allucinante. Buon funerale – afferma Di Battista – raccolgono le firme per provare ad abolire un diritto umano”.
“Questo è solo l’inizio, anche perché poi tutte le misure vanno viste nel tempo ed eventualmente va fatto un tagliando. Il prossimo passo è la legge sul conflitto d’interessi che, assieme alla corruzione, è il cancro di questo Paese” è l’opinione di Roberta Lombardi.