“Chi inquina deve pagare”. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, nel corso del comizio in sostegno della candidata M5s Sara Marcozzi in Abruzzo, ha annunciato di aver dato mandato al ministero di intraprendere la causa civile di risarcimento danni contro la società Edison per il disastro ambientale di Bussi sul Tirino, nel Pescarese. “Chi inquina deve pagare”, ha scritto poi su Twitter. “Quello di Bussi è uno dei più gravi ecocrimini d’Italia. La storia degli ecoreati sta finalmente cambiando”. Durante il comizio a Pescara ha anche risposto a distanza al primo cittadino Salvatore La Gatta, garantendo che i soldi per bonificare il sito inquinato sono stati stanziati: “I finanziamenti ammontano a circa 47 milioni di euro. Vorrei sapere chi ha messo in giro la corbelleria che non ci sono più. Anzi, a giorni parte l’assegnazione. Sono rimasto basito alla lettura: abbiamo solo dovuto cambiare capitolo di spesa”.
La vicenda della mega discarica dei veleni, quindi, non si chiude con le quattro assoluzioni e le sei prescrizioni sancite lo scorso settembre dalla Cassazione, che ha annullato le dieci condanne agli ex manager emesse dalla corte d’Assise d’Appello dell’Aquila il 17 febbraio 2017. “Ho già firmato il mandato all’Avvocatura dello Stato per iniziare la causa civile verso chi ha inquinato, perché se leggete la sentenza, è vero che gli illeciti penali sono prescritti, ma i danni civili restano: chi inquina, paga”, ha chiarito il ministro.
Chi inquina deve pagare. Per questo abbiamo deciso di intraprendere come Ministero la causa civile di risarcimento danni contro la società #Edison per il disastro ambientale di Bussi. Uno dei più gravi #ecocrimini d’Italia.
La storia degli #ecoreati sta finalmente cambiando pic.twitter.com/qtuWZDfS3E
— Sergio Costa (@SergioCosta_min) January 23, 2019