“È un titolo che riporta due dati reali ed esistenti. Da stamattina ricevo messaggi con polemiche su questo titolo, però francamente noi per 10-20 anni abbiamo tutti spinto a fare outing (coming out, ndr), cioè l’outing è stato fatto. Un giornale registra questo. Allora è colpa del giornale?”. Così, a L’Aria che Tira (La7), mostrando qualche incertezza sulla differenza tra i termini “outing” e “coming out”, il direttore responsabile di Libero, Pietro Senaldi, difende il discusso titolo odierno del quotidiano (“C’è poco da stare allegri: Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay”).
“Abbiamo scritto in maniera molto asettica che aumentano i gay” – prosegue Senaldi – “E’ cronaca e non c’è alcuna relazione tra questo dato e quello sul Pil. Siamo un giornale popolare e abbiamo dato una notizia economica e una notizia di cronaca”.
Non ci sta lo stilista Bruno Tommassini, che obietta: “Tu o chi per te hai fatto un titolo perché si leggesse, anche se poi il contenuto dell’articolo (di Filippo Facci, ndr) dice altro. Il titolo è stato fatto apposta, ma non si fa così un giornale. Facciamo cose più serie, specie in un momento così difficile per la società”.
Senaldi insiste con il menzionare l’”outing” e aggiunge: “Ritengo un po’ liberticida attaccare così pesantemente un articolo di giornale. Ognuno dice quello che gli pare. Non abbiamo offeso nessuno e abbiamo rilevato un fenomeno. Chi apprezza Libero lo compra. Chi non lo apprezza non lo compra”.