L'ex leader del partito indipendentista Snp è accusato di oltraggio alla giustizia, probabilmente per non aver risposto a una convocazione
La polizia ha arrestato Alex Salmond ex first minister scozzese, nonché ex leader del partito indipendentista Snp e protagonista del referendum perduto nel 2014 per la secessione della Scozia dal Regno Unito. Secondo fonti investigative locali, Salmond è accusato di oltraggio alla giustizia, probabilmente per non aver risposto a una convocazione. Da qualche tempo è sotto inchiesta per una controversa accusa di moleste sessuali sulla base della denuncia di due donne. Salmond ha 64 anni ed è stato a capo del governo locale di Edimburgo dal 2007 al 2014, prima di ritirarsi di fatto dalla politica attiva sulla scia della sconfitta nel referendum per cedere la guida sia dell’esecutivo scozzese sia del partito alla sua ex delfina Nicola Sturgeon.
Una portavoce di Police Scotland, la polizia territoriale scozzese, si è limitata a confermare che “un uomo di 64 anni è stato arrestato e incriminato” e che il suo caso sarà inviato alla procura locale. L’uomo, ha precisato la portavoce, “è al momento sotto indagine per violazione della legge di oltraggio alla corte”. In giornata Salmond è atteso in tribunale per la convalida del fermo e l’eventuale rilascio su cauzione.
Nei giorni scorsi Salmond aveva vinto una prima causa legale contro lo stesso governo scozzese di fronte a un giudice che aveva riconosciuto come illegittime le procedure avviate dalle autorità di Edimburgo per innescare l’inchiesta sulle presunte molestie contestate all’ex leader e la diffusione del caso sui media. Alex Salmond nega d’aver commesso alcun reato.