“Noi siamo il vero cambiamento“. È il nuovo segretario generale Cgil, Maurizio Landini a rivendicare, dal palco del XVIII congresso del sindacato, il primato di cui spesso si fregia il governo Lega-M5s. “Ho pensato subito di fare due cose da segretario generale: appena eletto sono andato ad un’assemblea dell’Anpi per dire che la resistenza contro il fascismo non è finita e dobbiamo continuare perché è un valore fondamentale al quale non possiamo rinunciare”, dice. E, continua’, “ho raccolto l’indicazione di Serena Sorrentino per la quale sarebbe utile andare oggi al Cara, quelli che il governo vorrebbe chiudere, e ci andremo perché sia chiaro che questa Cgil ha nel suo insieme un’altra idea di società”