“Governo M5s-Lega? Regge senz’altro fino alle europee. La prospettiva resta quella di legislatura sulla base del contratto di governo. Quindi, finché si sta lì, al netto di qualche sfumatura differente che è normale, problemi non ce ne sono”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di 24 Mattino (Radio24) dal sottosegretario leghista all’Economia, Massimo Garavaglia, che ammette, durante l’intervista, di non essere quasi mai d’accordo col ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
Sul caso Diciotti, il politico della Lega osserva: “È una situazione imbarazzante. La cosa era finita e poi riparte da zero come nel gioco dell’oca. Non s’è mai visto un ministro che svolge il proprio compito e per questo viene indagato. Come si comporteranno i 5 Stelle se in Senato ci sarà il voto su Salvini? Per il M5s potrebbe esserci qualche problema interno. Vedremo come andrà a finire”.
Sul Tav decisa è la posizione espressa da Garavaglia: “L’analisi costi-benefici non l’abbiamo ancora vista. Ci sono delle anticipazioni che, però, da quello che circola, sono abbastanza surreali: vengono considerate una perdita le mancate accise del gasolio dei Tir. Va bene tutto, ma che sia una perdita il fatto che circolino meno Tir sulle nostre autostrade ci sembra un paradosso. Io, peraltro, mi sono documentato: al mondo un altro tunnel che è stato lasciato a metà,, con tanto di stazione e che ti dà il biglietto turistico: è tra le due Coree e non mi sembra un grande paragone“.
Circa l’autonomia per Veneto e Lombardia, cui si aggiunge l’Emilia-Romagna, Garavaglia è altrettanto fermo: “E’ prevista nell’accordo di governo. E siccome tante cose che a noi non piacciono al 100% si fanno, anche questa si farà, anche se non convince il M5s”.