Cronaca

Memoria, Segre: “C’è chi è stato ucciso perché ha fatto la scelta: non ha ascoltato chi gridava più forte ma ha pensato”

“Da trent’anni vado nelle scuole, nelle parrocchie, alle commemorazioni dove perché sento il dovere di portare la mia testimonianza, perché sono stata fortunata ad essere tornata dal campo di concentramento”. Così la senatrice a vita Liliana Segre a margine della cerimonia di posa della pietra d’inciampo dedicata a Luigi Vacchini in Piazza Beccaria a Milano. “Queste persone che non sono tornate sono di vario tipo – ha poi proseguito – sono quelli uccisi per la colpa di essere nati e quelli che hanno fatto la scelta, gli antifascisti, quelli che non sono stati come pecore a sentire quello che gridava più forte ma hanno pensato con la loro testa”. “Questi sono i veri eroi“, ha detto Segre, ricordando anche la sua prima azione da senatrice a vita “fu di presentare un disegno di legge contro l’odio ed è stata la mia risposta al grande onore che mi ha fatto il presidente Mattarella”.