A seguito degli scontri tra ultras in via Novara a Milano che hanno preceduto l’incontro di calcio Inter Napoli del 26 dicembre 2018, con il conseguente decesso di un tifoso, la questura del capoluogo lombardo, d’intesa con l’autorità giudiziaria, ha svolto un’attività di indagine che ha consentito di individuare subito nove ultras interisti resisi protagonisti dell’aggressione ai supporter partenopei e di arrestarne 6, 3 dei quali nell’immediatezza e 3 nei giorni successivi e di indagare ad oggi 28 coinvolti negli scontri. Il giorno successivo, 27 dicembre, il questore Marcello Cardona ha emesso d’urgenza nei confronti di sette ultras interisti Daspo di cui 5 della durata di otto anni e 1 della durata di cinque anni con obbligo di presentazione alla P.G. e infine n.1 per la durata di cinque anni ma senza obbligo di firma. Il 24 gennaio è stato emesso 1 Daspo con obbligo di presentazione alla p.g. nei confronti di un ultras interista.
Inoltre, nella seconda metà di gennaio, a seguito degli ulteriori sviluppi delle indagini che hanno permesso di individuare e identificare altri partecipanti agli scontri, il questore di Milano ha emesso nei confronti di ultras napoletani 14 provvedimenti DASpo d’urgenza di cui 12 semplici per tre anni e 2 con obbligo di presentazione alla p.g. per cinque anni. Tutti i provvedimenti elencati sono stati tutti estesi, ai sensi dell’art. 6 legge 401/89, anche alle competizioni calcistiche internazionali (champions league, europa league, supercoppa europea, coppa intercontinentale ed altre). Quelli aggravati dall’ulteriore prescrizione dell’obbligo di presentazione alla p.g. prevedono che i destinatari si presentino alla firma presso gli Uffici di Polizia, mezz’ora dopo l’inizio e mezz’ora prima della fine di ogni partita di calcio delle squadre F.C. Internazionale e del Napoli.