"Se è la morte del porno in Italia? No, è proprio la morte del cazzo. Di tutto”
“Io ho fatto gang anche con 13 neri ma i neri scarseggiano. Secondo me bisognerebbe anche fare immigrazione di qualità, e quindi fare scambi culturali”. A dirlo è la pornostar Valentina Nappi che, dai microfoni de La Zanzara su Radio 24 ha lanciato un appello: “Io non riesco a trovare ragazzi di colore in Italia, perché la maggior parte vengono per la maggior parte da paesi poveri, con forti idee religiose e non vogliono fare porno. Per il mio mestiere non arriva gente capace, non ci sono proprio persone che lo vogliono fare. Se già adesso dicono non lo faccio, sennò mia mamma cosa dice, figuriamoci se andiamo in quella direzione. Se è la morte del porno in Italia? No, è proprio la morte del cazzo. Di tutto”.
Nel suo intervento, Valentina Nappi ha commentato senza peli sulla lingua l’attuale situazione politica italiana: “I nazionalisti – dice ancora – mi stanno sui coglioni. Perché vanno contro la figa. Dividono le donne in mogli e puttane, cadono negli stereotipi. Secondo me sono sessualmente repressi”. Tra Saviano e Sgarbi chi ti faresti?, la incalzano: “Tra i due Saviano, però preferisco stare a casa e masturbarmi”. Cosa ti ispira la Meloni, l’altra leader sovranista italiana?, le chiedono ancora: “Ma quale leader, non scherziamo. Leader de che? Leader di un partito? Ma quanti se lo cagano sto partito? Ha idee di merda”.
“Oggi – dice ancora la Nappi – sui social basta essere contro questo governo che automaticamente non capisci un cazzo e devi stare zitto. Se banalmente dici poverini questi tizi che muoiono in mare, allora subito ti dicono che sei pro clandestini, pro migranti, sei comunista. Tutto questo è stato fomentato da Salvini. Prima dice di bruciare i napoletani col Vesuvio, poi è passato alle ruspe, poi… e non controlla queste bestie che lo seguono. Ecco, Salvini ha fomentato, come fa la televisione. Ha fatto molta propaganda della paura, la paura dell’Islam, e migranti di qua e migranti di là. Salvini è un ammaestratore di scimmie, nel senso che ovviamente lui è un furbetto, chi vota per la Lega è una vittima. E Salvini un fascista. Quando ho parlato di stupro da parte di Salvini la metafora era evidente, non capirlo è da ignoranti. Sgarbi stesso ha parlato di stupro del paesaggio”.
E, a proposito di Vittorio Sgarbi, la pornostar ha risposto agli attacchi del critico d’arte che l’ha definita “piccola prostituta”: “Mi ha detto che parlare solo di cazzi, ma ha dimenticato le vagine. Perché io non faccio distinzioni, posso prendere cazzi ma anche vagine. Sono bisex”. “La realtà – dice la Nappi – è che quando ho tirato fuori la matematica, si è impaurito. E come fanno gli animali quando si spaventano, ha incominciato ad abbaiare.