Costringeva la figlia, di 11 anni, a vivere tra i rifiuti, in una casa senza elettricità. Quello che i carabinieri di Filogaso, in provincia di Vibo Valentia, hanno trovato all’interno dell’abitazione di una donna di 32 anni va ben oltre la definizione di degrado.
Avvertiti dai vicini della signora allarmati per i cattivi odori che provenivano dalla casa, questa mattina i carabinieri sono intervenuti sul posto. Ad aprire la porta è stata la madre, di origine brasiliane. All’interno dell’appartamento, privo di illuminazione, i militari hanno trovato di tutti: servizi igienici letteralmente sepolti da escrementi e rifiuti, il pavimento coperto di sporcizia così come gli arredamenti coperti dai sacchi della spazzatura. Ma anche le camere da letto utilizzate come depositi di rifiuti e gli arredi non più identificabili perché rivestiti di buste piene di immondizia.
Le immagini sono agghiaccianti anche perché la bambina che viveva lì con la madre ha solo 11 anni. A causa delle gravissime condizioni igieniche, i carabinieri hanno avvertito il sindaco della cittadina, l’Azienda sanitaria locale e il Tribunale dei minori che fa subito disposto l’affidamento della figlia a un parente.
È stato richiesto, inoltre, l’intervento di personale specializzato per la disinfestazione ed il ripristino dei luoghi. La donna, invece, è stata denunciata alla Procura di Vibo Valentia con l’accusa di maltrattamenti e violazione degli obblighi di assistenza familiare.