“C’è una parte di Italia che mi accusa di disumanità? Ormai certe affermazioni non mi toccano più. In questi 7 mesi di lavoro ho sentito di tutto: fascista, nazista, razzista, assassino, delinquente, sequestratore. Mi mancano ‘pedofilo’ e ‘spacciatore'”. Sono le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenuto stamattina a RTL.
E aggiunge: “Sulla Sea Watch non ci sono né donne, né bambini. Comunque, non devono essere messi nelle mani degli scafisti. Chi li arresta e chi li vuole cancellare dalla faccia della Terra vuole salvare queste vite, tanto che ai primi di marzo tornerò in Africa, dove stiamo lavorando a diversi progetti di sviluppo economico, mettendoci cioè dei soldi, per aiutare a non scappare e a non essere deportati”.
Il vicepresidente del Consiglio commenta la decisione di alcuni parlamentari di salire sulla Sea Watch: “Non hanno rispettato le norme igienico-sanitarie, possono portare a terra di tutto e di più, visto che non ci sono stati controlli. Il sindaco di Siracusa Francesco Italia? Molti cittadini mi hanno segnalato enormi problemi in quella splendida città, di cui il sindaco non si occupa con altrettanta solerzia rispetto alla sua preoccupazione per questi immigrati. Se la vedrà il sindaco coi suoi cittadini”.

Circa il caso Diciotti, Salvini si esprime sulla decisione annunciata da Luigi Di Maio in merito alla richiesta di processo nei suoi confronti: “Il M5s vota sì? Io non perdo il sonno su questo. Come voteranno i 5 Stelle, Pd o Forza Italia lo lascio decidere a loro. Ma è normale che un ministro dell’Interno, con l’appoggio dell’intero governo e della stragrande maggioranza del Parlamento e della popolazione italiana, venga processato per aver fatto quello che ha promesso in campagna elettorale? Sto cercando dei precedenti a livello internazionale: un ministro viene messo sotto accusa non perché ha rubato o ha fatto casino, ma perché ha applicato le sue promesse. I 5 Stelle decidano con coscienza, io non impongo niente a nessuno, né ho bisogno di aiutini nascosti” – continua – “Su questo il governo non verrà messo in discussione, figuriamoci. Ci sono tante e tali cose da fare. Ci sono sicuramente alcune discussioni aperte che vanno chiarite, come quella sulle grandi opere. Mi sembra un assurdo fermare l’Alta Velocità, perché costa di più fermarla che finirla. E’ chiaro poi che all’interno del M5s c’è una corrente di sinistra, che, per esempio, difende Maduro, che ne sta combinando di cotte e di crude in Venezuela”.

Il leader della Lega risponde anche sul presidente francese Macron: “Da cittadino italiano, mi aspetto una sua risposta nei fatti. Stiamo ultimando la lista dei terroristi che da decenni girano per la Francia, bevendo champagne e visitando la Torre Eiffel. Al di là degli attacchi personali di Macron, a cui non ho nessuna voglia di rispondere, gli chiedo di rispondere non a Salvini, ma agli italiani coi fatti, rimandando in Italia i diversi terroristi condannati all’ergastolo come assassini. Qui il carcere li aspetta. Vediamo se il presidente francese avrà voglia di essere un amico dell’Italia oppure continuerà a tutelare questi delinquenti”.

Salvini poi annuncia la chiusura del Cara di Mineo entro fine anno e si concede un commento sarcastico sulle parole dell’ex deputato M5s, Alessandro Di Battista, che ieri, ospite di Barbara D’Urso, ha invocato il taglio degli stipendi dei parlamentari: “Ma sì, possiamo anche frustare i parlamentari e prenderli a calci nel sedere dalla mattina alla sera. E non solo quelli europei, ma anche statunitensi e cinesi. Di Battista dice che il Paese è una bomba che può esplodere? No, non sono d’accordo. Il Paese ha bisogno di risposte, ma è sano e stupendo. Non dipingiamoci peggio di quello che siamo. Lasciamo ad altri gli allarmismi sull’Italia e sugli italiani“.

Il politico si esprime anche sul ‘cachet’ per il programma che sarà trasmesso stasera in prima serata sulla Rai con gli spezzoni degli show di Grillo:Sono sicuro che Grillo li darà in beneficenza, non ha bisogno di quei 30mila euro. E sono anche sicuro che l’ad della Rai sta già lavorando alla riduzione di alcuni megastipendi che non hanno alcun senso. Certi stipendi sono esagerati. Fazio? Che lui usi il suo megastipendio per fare perenne campagna politica contro Salvini e contro la Lega è un problema suo, perché vive male lui. Io non vivo col pensiero di Fazio, lui evidentemente ha questa sindrome”.

Battuta finale sul chiarimento con Claudio Baglioni e sull’ex attaccante del Milan, ora al Chelsea, Gonzalo Higuain: “Sono contento che se ne sia andato e spero che non si faccia più vedere a Milano, perché si è comportato in maniera veramente indegna. Non mi piacciono i mercenari. Ma senza Higuain al Milan siamo diventati  molto competitivi”.

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