Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 29 Gennaio 2019
Diciotti, il silenzio di Salvini dopo la retromarcia sul processo: “Devo leggere le carte”. Molinari (Lega): “M5s voti contro”
Prima la retromarcia sul processo, con la richiesta di negare l’autorizzazione a procedere, poi il silenzio, almeno per ora. “Attendo nel pomeriggio di leggere gli atti che mi riguardano. Di questo tema non parlerò prima del pomeriggio”, ha tagliato corto il vicepremier Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa alla Camera su quota 100 e pensioni. Al contrario, è stato il capogruppo della Lega a Montecitorio Riccardo Molinari a pressare l’alleato di governo, il M5s, sul voto al Senato: “Se il M5s votasse a favore dell’autorizzazione a procedere? Una crisi di governo? Vedremo al momento opportuno. Ma un voto a favore sarebbe come disconoscere l’azione dell’esecutivo o quantomeno chiamare in causa tutti i membri del governo. Cosa ci aspettiamo dal M5s? Che appoggi la linea del governo e voti contro l’autorizzazione“.