Musica

Sanremo 2019, il rischio conflitto di interesse (facilmente visibile) “guidato” da Claudio Baglioni: ecco perché il festival quest’anno si fa in”famiglia”

Striscia la Notizia ha mandato in onda un servizio per chiarire che il direttore artistico è legato all'agenzia Friends and Partners di Ferdinando Salzano che si occupa di rappresentare e organizzare i tour di numerosi artisti, tra cui Claudio Baglioni. Tra i ventiquattro big in gara figurano numerosi colleghi di agenzia del cantautore romano: Paola Turci, Nino D'Angelo, Francesco Renga, Il Volo, Achille Lauro e Nek. E non finisce qui

di Giuseppe Candela

Baglioni? Non lo reggo: piaceva ai fasci. Il botulino gli intoppa i ragionamenti nel cervello”, aveva dichiarato lo scorso anno Antonio Ricci. Il cantante aveva fatto poi sapere di aver querelato il papà di Striscia la notizia. Tra i due non corre dunque buon sangue ma questa volta il tg satirico di Canale 5, programma di punta della concorrenza, accende i riflettori su un presunto conflitto di interessi al Festival di Sanremo guidato dal divo Claudio. La polemica non è nuova, rimasta però chiusa in questi mesi tra pochissimi siti e qualche quotidiano.

Il direttore artistico è legato infatti all’agenzia Friends and Partners di Ferdinando Salzano che si occupa di rappresentare e organizzare i tour di numerosi artisti, tra cui Claudio Baglioni. Tra i ventiquattro big in gara figurano numerosi colleghi di agenzia del cantautore romano: Paola Turci, Nino D’Angelo, Francesco Renga, Il Volo, Achille Lauro e Nek. Recentemente, spiega l’inviato Pinuccio, una quota della Friends and Partners è stata acquistata dalla CTS Eventim, multinazionale di ticketing, insieme alla Vivo Concerti e Magellano Concerti di cui fanno parte altri cinque artisti che saliranno sul palco dell’Ariston dal 5 al 9 febbraio: Ex Otago, Federica Carta e Shade, Ultimo e Irama.

Un rischio di conflitto di interessi facilmente visibile, è opportuno ricordare che durante i suoi Sanremo Morandi rinunciò alla direzione artistica affidandola a Gianmarco Mazzi, occupandosi solo della conduzione. Esisterebbe infatti una clausola di trasparenza per evitare tutto questo, è ancora valida? Come replicherà alle accuse la Rai?

In conclusione l’inviato Pinunccio ricorda anche che nella struttura dedicata ai contratti Rai lavorerebbe con ruoli di responsabilità la mamma di una collabortrice di Salzano. Il riferimento, senza citazioni in questo caso, è alla dirigente Rai Chiara Galvagni e alla numero due di Fep Veronica Corno. Altre polemiche in arrivo?

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