Il ministro Toninelli: "Non c'è una bandiera italiana, ma olandese. L’Italia è il Paese che ha salvato il maggior numero di vite umane in questi anni, ma è finita l’epoca dei Renzi e dei Gentiloni". E da Cipro interviene il presidente francese:
“Sbarco degli immigrati? Solo se prenderanno la via dell’Olanda che ha assegnato la bandiera alla Sea Watch o della Germania paese della ong: in Italia abbiamo già accolto e speso anche troppo”. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ritorna così sul caso della nave con 47 migranti a bordo della nave dell’ong bloccata in rada da 10 giorni al largo delle coste di Siracusa. Sulla nave Sea Watch, “non c’è una bandiera italiana, ma olandese. L’Italia è il Paese che ha salvato il maggior numero di vite umane in questi anni, ma è finita l’epoca dei Renzi e dei Gentiloni. È ovvio che noi apriremmo un nostro porto come fosse un corridoio umanitario per farli sbarcare, ma immediatamente dopo mandarli in Olanda” dice il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, a Mattino cinque, richiamando ad “una Europa solidale che si assume le proprie responsabilità“. “Un governo serio e rigoroso sta rispondendo ai ricatti di una Ong che viola i trattati internazionali e che peraltro si muove in modo da farsi pubblicità e ottenere più finanziamenti – accusa poi Toninelli -. Secondo noi la Sea Watch ha contravvenuto alle indicazioni della stessa Olanda e non ha cercato il riparo sicuro più vicino, in Tunisia, mettendo a rischio l’incolumità di tutti i passeggeri. Questo lo ritengo un fatto grave“.
Intanto la situazione sulla nave sembra peggiorare. “La situazione a bordo della Sea watch sta precipitando. C’è un ragazzo che non mangia da 48 ore e altri che non stanno bene dal punto di vista psicologico” spiega all’Adnkronos il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha ricevuto la nota del medico di bordo della Sea watch. “il medico non esclude che possano verificarsi episodi di autolesionismo”. Ieri il comandante della nave aveva comunicato che i tre bagni stanno per raggiungere la saturazione e che vi potrebbe essere un’emergenza sanitaria a bordo: li usano i 47 passeggeri più i 22 membri dell’equipaggio.
Il caso della nave con i migranti è finito all’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il Governo oggi depositerà a Strasburgo la sua memoria difensiva sostenendo che la giurisdizione “appartiene all’Olanda”, Paese di bandiera della nave. La quale, da parte sua, afferma il Governo, con una “temeraria condotta”, in condizioni di mare mosso, “anziché trovare riparo sulla costa tunisina distante circa 40 miglia, universalmente considerata porto sicuro, si è avventurata in una traversata di centinaia di miglia mettendo a rischio l’incolumità dei migranti a bordo”. Una volta sciolto il nodo della giurisdizione, l’Italia è pronta ad offrire un corridoio umanitario per trasferire i 47 migranti in Olanda. “Siamo in contatto in queste ore con il commissario Ue all’immigrazione: li abbiamo svegliati perché hanno fatto finta di non vederla”, aveva detto Sea Watch il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, secondo cui la nave “ha deciso di venire in Italia perché l’Italia è il palcoscenico dell’immigrazione, il loro sito internet raccoglie le donazioni…”. La Sea Watch 3 è rimasta isolata come una nave in quarantena perché era vietato avvicinarsi per un raggio di mezzo miglio per ordine della Capitaneria di porto di Siracusa.
Per quanto riguarda una possibile “via giudiziaria” alla soluzione del caso, il procuratore siracusano Fabio Scavone per ora non si muove. Non c’è nessun indagato, assicura. E smonta anche le “prove” ipotizzate da Salvini contro il comandante che avrebbe messo a rischio la vita dei migranti soccorsi per essersi diretto verso l’Italia invece che in Tunisia durante una tempesta: nessun reato, spiega il pm, ha scelto la rotta che riteneva più sicura. E neppure è ravvisabile il delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Scavone conferma invece i dubbi espressi dal ministro sull’età dei minorenni (sarebbero 13, secondo la ong). “Non hanno nessun documento con sé – rileva – quindi è un profilo da verificare”. Il presidente del Pd Matteo Orfini e il parlamentare Fausto Raciti hanno presentato un esposto alla Procura di Siracusa. Accompagnati dall’avvocato Giuseppe Calvo, hanno depositato la denuncia a firma di numerosi esponenti Pd al sostituto procuratore Andrea Palmieri. “Riteniamo siano state commesse – ha detto Orfini – violazioni di legge come sul caso Diciotti. I migranti sono trattenuti in modo illegittimo sulla Sea Watch ma a nostro avviso ci sono altri punti di arbitrarietà e illegittimità“. La replica del responsabile del Viminale: “I parlamentari del Pd passano il loro tempo a incontrare immigrati e denunciarmi. Io preferisco lavorare”.