Lunga serata per i due vicepremier e leader di Lega e M5S, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il ministro dell’Interno ha riunito i parlamentari del Carroccio a Palazzo Madama, mentre Luigi Di Maio era a colloquio con i senatori pentastellati, componenti della Giunta per le immunitàparlamentari del Senato organo che dovrà pronunciarsi proprio sull’operato di Salvini per quanto riguarda i 177 migranti a bordo della nave Diciotti ormeggiata per cinque giorni nel porto di Catania, vietando alla nave l’attracco nel porto. Al termine della riunione guidata da Salvini, durata poco meno di un’ora, il capogruppo dei senatori leghisti, Massimiliano Romeo afferma: “La nostra posizione è chiara: processare Matteo Salvini per l’esercizio delle sue funzioni di Ministro che ha rispettato il contratto di governo e soprattutto agendo nell’interesse dei cittadini italiani, significa processare tutto il governo e mi sembra anche che le dichiarazioni del Presidente del Consiglio hanno ribadito che quell’azione era stata voluta da tutto il governo. Ora – aggiunge Romeo, rivolgendosi al M5S – il messaggio è chiaro e chi ha orecchie per intendere, intenda”. Conseguenze sul governo se M5S manderà Salvini a processo? “Più chiaro di così…” si congeda Romeo. Più lunga la riunione del M5S, terminata poco prima della mezzanotte. Al termine bocche cucite da parte dei componenti 5 Stelle della Giunta per le immunità del Senato, solo il capogruppo dei senatori M5S, Stefano Patuanelli si lascia sfuggire un “non abbiamo ancora deciso”, mentre Luigi Di Maio dribbla le domande: “Abbiamo mangiato benissimo, adesso andiamo a prendere un caffè da Conte”. Non aggiunge altro Di Maio mentre raggiunge palazzo Chigi, come fa anche Salvini per un vertice iniziato quindi minuti dopo la mezzanotte e terminato all’una e trenta. I due vicepremier hanno lasciato il palazzo del governo in auto evitando i cronisti.