Questa l'accusa contestata a Carmine Antropoli, chirurgo e direttore di Chirurgia Generale 3 all'ospedale Cardarelli di Napoli. I carabinieri hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare anche a Francesco Zagaria, imprenditore di Casapesenna, per associazione di tipo mafioso, duplice omicidio aggravato dalle finalità mafiose e violenza privata aggravata dal metodo mafioso
Concorso esterno in associazione di tipo mafioso. Questa l’accusa contestata a Carmine Antropoli, ex sindaco di Capua (dal 2006 al 2016). Antropoli, chirurgo e direttore di Chirurgia Generale 3 all’ospedale Cardarelli di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri. I militari hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare anche a Francesco Zagaria, imprenditore di Casapesenna, per associazione di tipo mafioso, duplice omicidio aggravato dalle finalità mafiose e violenza privata aggravata dal metodo mafioso.
L’indagine è durata tre anni e si basa anche su dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Secondo gli inquirenti il clan dei Casalesi avrebbe condizionato lo svolgimento delle elezioni amministrative per il Consiglio comunale di Capua, tenutesi il 5 giugno 2016 e, “grazie alla forza di intimidazione di Zagaria”, affiliato al clan, Antropoli, all’interno del suo studio medico, avrebbe indotto un avversario politico a ritirare la candidatura alla carica di consigliere comunale picchiato da Zagaria stesso.
Per gli inquirenti il medico avrebbe un patto con Zagaria e con Martino Mezzero (altro affiliato al clan dei Casalesi) per assicurare dei voti ad altro candidato, pure appartenente al gruppo politico di Antropoli. All’imprenditore capuano, meglio noto come ‘Ciccio ‘e Brezzà e ‘sentenza’, già arrestato nel 2017 per concorso esterno in associazione di tipo mafioso e intestazione fittizia, sono stati sequestrati beni e due società nel settore dell’edilizia e in quello caseario. Per chi indaga ha assunto ruolo di elemento apicale del clan dei casalesi – fazione Zagaria – “tanto da godere di incondizionata fiducia da parte del capo del clan Michele Zagaria, il quale lo impiegò con funzioni di ausilio nell’esecuzione del duplice omicidio di Sebastiano Caterino e Umberto De Falco, commesso a S. Maria Capua Vetere il 31 ottobre 2003″.
Antropoli, 56 anni, è socio della Società italiana di Chirurgia (SIC), della Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI), della Società Napoletana di Chirurgia, e della Società Italiana Polispecialistica dei Giovani Chirurghi. Insieme con altri colleghi ha pubblicato oltre un centinaio di articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali, è autore di quattro libri, di video di chirurgia e di una monografia di farmacologia clinica. Tra il 2003 e il 2008 è stato professore incaricato esterno di “Principi generali di chirurgia mininvasiva” presso Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale e la Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato digerente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.