Prima la allontanano, con la forza, dal treno su cui stava viaggiando. Poi tentano di immobilizzarla, sbattendole la faccia contro una panchina, sulla banchina della metro. Due agenti della polizia svedese, protagonisti dell’episodio che ha creato molto clamore nel Paese scandinavo due giorni fa, sono stati sospesi dal servizio. La donna, una 30enne incinta all’ottavo mese, viaggiava senza biglietto, secondo le forze dell’ordine, diretta in ospedale in compagnia della figlia di cinque anni. Stando a quanto ha dichiarato alla tv pubblica svedese, invece, era munita di documento di viaggio ma al momento del controllo non lo trovava. La polizia sta indagando sull’accaduto e i due agenti sarebbero accusati di aggressione. Anche l’azienda che gestisce il trasporto pubblico ha avviato un’indagine interna per fare luce sull’accaduto.
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