“L’Anpi Parma ha ha deciso di sponsorizzare una conferenza negazionista, alla presenza di registi e storici da sempre sostenitori di posizioni revisioniste”. La prima accusa arriva da Tommaso Foti, deputato di Fratelli d’Italia, che attacca l’associazione nazionale partigiani della città emiliana per la sua partecipazione all’evento dal titolo ‘Fascismo e Foibe‘ in programma il 10 febbraio prossimo nel corso del quale è prevista la visione del video ‘La foiba di Basovizza: un falso storico’. Dopo Foti, anche la Lega accusa l’Anpi di “negare l’eccidio” e interviene direttamente il ministro dell’Interno Matteo Salvini, minacciando di “rivedere i contributi alle associazioni”. Il presidente dei partigiani di Parma, Aldo Montermini, all’Ansa parla di “affermazioni prive di ogni fondamento“, specificando che non ci sarà “nessun convegno negazionista e nessuna sponsorizzazione“. Le Foibe “sono state una tragedia nazionale che copre un amplissimo arco di tempo e va affrontata senza alcuna ambiguità, contestualizzando i fatti”, dice la presidente dell’Anpi Carla Nespolo rispondendo al ministro dell’Interno “non certo per timore delle minacce” ma per “chiarezza e obiettività storica”. Nespolo ricorda inoltre che il governo non dà all’Anpi contribuiti a fondo perduto ma finanzia progetti di ricerca.
Le accuse – “Dopo il vergognoso post revisionista dell’Anpi Rovigo, un’altra brutta pagina per la storia dell’Italia”, dichiara il deputato Foti. “La partecipazione – aggiunge – dell’Anpi a fianco di coloro che negano la pulizia etnica perpetrata da Tito e dalle sue milizie agli italiani dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia è incomprensibile e inaccettabile, soprattutto se si considera che queste associazioni ricevono annualmente centinaia di migliaia di euro di finanziamenti pubblici”.
Per questo il parlamentare di Fratelli d’Italia chiede al “governo italiano” se “intende assumere iniziative per impedire e perseguire queste continue violazioni delle norme che condannano il negazionismo”. E dopo il post della deputata del Carroccio Barbara Saltamartini che scrive “basta contributi pubblici a queste associazioni”, interviene anche Salvini: “È necessario rivedere i contributi alle associazioni, come l’Anpi, che negano le stragi fatte dai comunisti nel dopoguerra”.
L’Anpi Parma – “Si tratta in realtà della quattordicesima edizione di una iniziativa, promossa dal comitato antifascista antimperialista e per la memoria storica, che in occasione della giornata del ricordo, invita a riflettere, oltre che sulle foibe, anche sul ruolo che ha avuto l’occupazione fascista in quelle terre”, spiega all’Ansa il presindente dell’Anpi Parma, Montermini. “Da qui a parlare di negazionismo ce ne corre“, sostiene.
“L’Anpi – prosegue Montermini – è sempre stato presente all’iniziativa e anche quest’anno parteciperà, che è diverso da sponsorizzare, in piena autonomia come è suo costume”. “Con la propria posizione autonoma che è quella del Comitato nazionale dell’associazione, ribadita dalla nostra presidente nazionale Carla Nespolo in occasione dell’episodio che ha coinvolto l’Anpi di Rovigo“, conclude Montermini.
La presidente – L’iniziativa di Parma, come la frase apparsa sulla pagina Facebook dell’Anpi di Rovigo, “non sono condivisibili” e “offrono uno straordinario pretesto di polemica a chi è molto più amico di Casapound che dell’Anpi”, commenta la presidente nazionale dei partigiani Carla Nespolo dopo le polemiche. E ricorda che in molte realtà l’Anpi “ha collaborato con altre associazioni per ricordare” le Foibe, una “pagina tragica delle nostra storia”. E “gradirei molto – aggiunge – che chi minaccia di cancellarci i contributi abbia la doverosa curiosità di andare a leggere i documenti ufficiali da noi prodotti sul tema”. La presidente precisa che “l’aggressiva dichiarazione” di Salvini consente, “una volta per tutte” di precisare che i finanziamenti all’Anpi “come quelli per tutte le associazioni della Confederazione italiana tra le associazioni combattentistiche e partigiane” arrivano per “progetti di ricerca accolti dalla Difesa, sulla base di precise proposte e dopo parere favorevole delle Commissioni Difesa della Camera e del Senato“.
Settimana scorsa sul sito dell’associazione della città veneta era comparsa una frase che nega l’esistenza delle foibe. Testuale: “Eh sarebbe bello spiegare ai ragazzi delle medie che le foibe le hanno inventate i fascisti”. “Era una discussione interna, non una dichiarazione ufficiale” aveva spiegato al presidente dell’Anpi Rovigo, Antonella Toffanello, che si era affidata poi a una dichiarazione scritta. “L’Anpi non ha mai negato l’esistenza delle foibe, né ha neanche di sfuggita accennato alla vicenda dei profughi istriani. Il nostro riferimento era all’esistenza delle foibe come descritte dalla vulgata di destra”.