La prognosi rimane riservata, come riferiscono dall'ospedale San Camillo di Roma, dove domenica il ragazzo è stato sottoposto a un doppio intervento per bloccare l’emorragia toracica e per estrarre il proiettile fermatosi su una vertebra
Manuel Bortuzzo “è in condizioni stabili. Per quel che riguarda la funzionalità del midollo, per ora non ci sono novità, rimane una lesione midollare e attualmente non ci sono segni di ripresa agli arti inferiori“. A spiegarlo ai cronisti in un veloce punto stampa è stato Alberto Delitala, direttore del dipartimento Neuroscienze dell’ospedale S.Camillo di Roma, parlando del giovane nuotatore ferito a colpi di pistola a piazza Eschilo all’Axa a Roma.
“Ho appena sentito i colleghi della rianimazione – ha aggiunto il medico – che hanno effettuato una finestra anestesiologica, in pratica è stata valutata la situazione del suo stato di coscienza, che una volta sospesa l’anestesia è apparso buono. Il ragazzo ha dimostrato di entrare in contatto con l’ambiente e questa è una buona notizia. In giornata sarà eseguita una risonanza magnetica e sono in corso ora i potenziali evocati, che ci potrebbero dare un’indicazione sulla possibilità del midollo spinale di condurre uno stimolo nervoso”. Il giovane rimane “ancora in prognosi riservata, perché bisogna aspettare 48-72 ore prima di poter sciogliere la prognosi“. Dal direttore generale dell’ospedale, Fabrizio D’Alba, è giunto un “ringraziamento al 118 e alle équipe mediche che stanno seguendo il caso. Stiamo dando continuo supporto anche alla famiglia, per far sì che la situazione possa essere gestita con riserbo e non dare altre ansie”.
Il giovane, un trevigiano che si allena al centro federale di Ostia, è stato colpito poco prima delle 2 di domenica notte davanti al pub O’Connell in piazza Eschilo, mentre era con la fidanzata 16enne. Nel locale c’era una rissa e per questo Manuel non è entrato. Mentre si stava allontanando per andare al distributore automatico di sigarette è stato raggiunto dagli spari. È stato trasportato prima all’ospedale Grassi di Ostia, dove lo hanno stabilizzato, e poi trasferito al San Camillo dove è stato operato dal professor Alberto Delitala. Gli investigatori della Polizia sono al lavoro per l’identificazione degli aggressori.
“Confido che qualche persona che ha visto abbia coraggio di dire che cosa ha visto ed aiutare la polizia nelle indagini per fermare queste due persone che hanno sparato da un motorino all’impazzata colpendo chi non c’entra niente nelle loro vicende”l’appello fatto stamane a “Chi l’ha visto? 11.30” dal padre del nuotatore. “Ho quattro figli – racconta il padre – tutti e quattro nuotatori. Sono riuscito a portare mio figlio Manuel a fare parte del Centro Olimpico di Roma. Ho sempre cercato di toglierli dalla strada e oggi sono vittima di una cosa che è successa su una strada: una cosa che ha dell’incredibile nel 2019.Per i sacrifici che ho fatto in tutta la mia vita, per tenere sempre i figli lontani dalla strada, l’appello che faccio è: se qualcuno ha coraggio o voglia di dare un segnale, un avviso, per aiutare le autorità giudiziarie a risolvere questo problema, io sarei grato anche perché è impossibile che oggi ancora nelle strade succedono queste cose.”
Domenica il presidente della Federnuoto Paolo Barelli è andato al San Camillo per accertarsi di persona delle condizioni del ragazzo, mentre la sindaca Virginia Raggi ha scritto un messaggio di sostegno: “Roma è al fianco della famiglia di Manuel, giovane promessa del nuoto. Fare chiarezza su sparatoria all’Axa – ha scritto in un tweet – in modo da assicurare al più presto i responsabili alla giustizia”.