“Il destino è stato crudele con lui, lo ha portato via giovane. Credo ne abbia sofferto tanto. Per me è un dolore immenso. Sono trascorsi 10 anni ma per me è come se fosse passato solo un giorno", ha raccontato Patrizia a Domenica In
“La malattia di Mino è stata un calvario”. La voce rotta dall’emozione è di Patrizia, la moglie di Mino Reitano, l’autore di Era il tempo delle more e Avevo un cuore che ti amava, che ha ricordato così a Domenica In il marito a dieci anni dalla sua scomparsa. “L’ultimo periodo è stato un calvario, abbiamo cercato di tenergli nascosto tutto ma era una persona intelligente. Credo che il suo più grande dolore sia stato quello di andarsene sapendo che lasciava noi. Era preoccupato per il nostro futuro. Avrebbe voluto continuare a proteggerci”, ha spiegato la Vernola rimasta accanto al cantante calabrese per oltre 40 anni.
“Il destino è stato crudele con lui, lo ha portato via giovane. Credo ne abbia sofferto tanto. Per me è un dolore immenso. Sono trascorsi 10 anni ma per me è come se fosse passato solo un giorno. La morte me l’ha portato via fisicamente ma io sento di essere ancora sposata con lui, è stato l’uomo della mia vita”. “Avremmo voluto invecchiare insieme. Abbiamo cercato di schermarlo in tutti i modi ma non ci siamo riuscite. È stato tremendo vederlo andare via, ancora oggi le mie figlie e io piangiamo”, ha aggiunto ricordando il giorno del loro primo incontro avvenuto durante una vacanza a Porto Recanati, quando il marito era già divo da tournée. Mino Reitano è morto il 27 gennaio 2009 a 64 anni dopo 24 album in 40 anni di carriera e una popolarità ben oltre i confini italiani.