Operai, studenti e disoccupati hanno inscenato una protesta fuori dal Liceo classico-scientifico Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco prima dell’arrivo del vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, e durante il suo intervento dal palco. I manifestanti, tra cui alcuni lavoratori provenienti da Napoli e Brusciano, hanno bloccato la circolazione delle auto per pochi minuti, intonando cori contro il capo politico del M5s: “Basta passerelle, esci a parlare con noi”.
“Tornerò per mettere la prima pietra della cittadella scolastica – ha detto Di Maio all’interno dalla scuola, davanti a studenti e professori – che poserò insieme con il sindaco della città metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris“. Un gruppo di ragazzi (diverso da quello che lo stava contestando) ha incontrato il ministro del Lavoro in privato e ha preso le distanze dalle “strumentalizzazioni” dei giorni scorsi su presunte pressioni da parte della scuola a “stare zitti”. Anche una studentessa di nome Maurizia, che aveva pubblicato una lettera aperta indirizzata al vicepresidente del Consiglio, avrebbe detto che i fatti sono stati “ampliati”. Gli studenti hanno mostrato soddisfazione perché “il ministro – raccontano – ha chiesto di tenersi in strettissimo contatto”.
Video realizzato con immagini dell’Agenzia Vista