Presentata la nuova moto a Giacarta. Con il Dottore confermato Maverick Viñales. L'obiettivo del campione è vincere il decimo titolo iridato in carriera
“Bella, molto aggressiva, è una moto interista. Quindi mi trovo a mio agio”. Così Valentino Rossi sulla sua nuova Yamaha nerazzurra, a Giacarta, dove ha presentato la nuova M1 per la nuova stagione del Motomondiale. Alla presentazione del team, in Indonesia, con il ‘Dottore’ c’era anche Maverick Viñales: entrambi confermati per la stagione 2019, per dare battaglia alla Honda degli spagnoli Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Oltre alla moto, nuova di zecca, l’altra novità è lo sponsor, Monster Energy, che darà il nome alla scuderia (correrà come Monster Energy Yamaha MotoGp).
La moto ha il logo del nuovo sponsor, che sostituisce Moviestar, lo sfondo nerazzurro e la M color giallo fluorescente al centro della livrea disegnata da Aldo Drudi. Il debutto in pista è in programma mercoledì, quando a Sepang inizierà la tre giorni di test della MotoGp. L’obiettivo del pluricampione è il decimo titolo iridato in carriera. “Vediamo come andiamo con i test – commenta dal palco Valentino Rossi -. Arriviamo da una stagione difficile, nella quale ci aspettavamo un po’ di più. L’obiettivo di quest’anno è essere più competitivi e cercare di lottare per vincere”.
Sono passati dieci anni dal suo nono e ultimo trionfo nel Motomondiale, con la casa di Iwata: “Purtroppo è passato tanto, troppo tempo. Ho grandi ricordi di quella stagione perché vinsi il Mondiale dopo aver lottato per tutto l’anno con il mio compagno di squadra (Jorge Lorenzo, ndr). Da allora è cambiato tutto e niente. Il livello nel nostro sport ora è molto più alto, sono tutti più forti di dieci anni fa, ma nel team è sempre lo stesso. Con la Yamaha – ha aggiunto – c’è sempre un grande feeling e in una squadra è importante per raggiungere buoni risultati. Dobbiamo lavorare duramente anche perché, soprattutto nell’ultimo periodo, i nostri avversari hanno fatto un buon passo avanti“.
Per Rossi “la chiave sono sempre le gomme: dobbiamo lavorare per salvare le gomme. Si può fare la differenza con lo stile di guida ma allo stesso tempo bisogna lavorare duro con gli ingegneri. Questo il principale obiettivo del team per quest’anno”. E sul compagno di squadra Viñales: “Abbiamo un buon rapporto. Maverick è molto giovane e io purtroppo non tanto, ma dalla mia ho la grande esperienza. Lui è molto veloce e forte, lottiamo in pista ma c’è grande rispetto fuori. L’importante, poi, sono sempre i risultati. Ma avere un compagno di squadra di questo livello può migliorare molto, non si finisce mai di imparare”.