Giovedì 7 febbraio alle 8.30. È questa la data di convocazione della Giunta per le Immunità del Senato, presieduta da Maurizio Gasparri (FI), che dovrà decidere sull’autorizzazione a procedere per “sequestro di persona aggravato” contro il vicepremier Matteo Salvini sul caso della nave Diciotti. Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa che ha consultato fonti della Lega, il titolare del Viminale ha deciso di presentare una memoria scritta senza presentarsi di persona. Il documento del leader del Carroccio sarà fatto pervenire tra domani e giovedì, mentre il suo intervento è invece previsto, “al momento e come di consuetudine” quando il caso sarà all’esame dell’Aula.
GASPARRI SPIEGA IL TIMING DEI LAVORI – A spiegare il timing dei lavori dell’organismo parlamentare è stato lo stesso Gasparri: “Ho convocato la Giunta giovedì mattina, o per l’audizione di Salvini o per la sua memoria, che consentirà ai membri di fare un’ulteriore riflessione, dopo le carte dell’inchiesta. La settimana prossima – ha aggiunto – dopo che avremo letto i documenti del ministro o sentito di persona, io farò la proposta e poi si aprirà la discussione“. Sulla memoria di Salvini, Gasparri prima ha precisato che “al momento non è ancora arrivata”, poi ha aggiunto: “Ogni senatore avrà tempo e modo di leggerla e poi, come prevede l’articolo 135 bis del regolamento del Senato, sarà l’ufficio di presidenza a decidere il calendario delle prossime riunioni della Giunta“.
SALVINI: “DORMO TRANQUILLO, IL SENATO DECIDERA’ E IO RISPETTERO’ LA DECISIONE” – Il diretto interessato, a sua volta, ha detto la sua da Monteroni d’Arbia (Siena), dove ha consegnato al direttore Ente terre regionali toscane, Claudio Del Re, l’azienda agricola “Suvignano”, bene confiscato alla criminalità organizzata nel 2007. “Mi vedete preoccupato? – ha risposto ai giornalisti – Confesso che dormo tranquillo, faccio colazione con pane e Nutella se mi è permesso, andrò in Senato a testa alta perché ho difeso l’interesse del mio Paese e i confini e la sicurezza. Combattere gli scafisti e gli amici degli scafisti, i trafficanti di droga, armi e uomini era e rimane una mia priorità – ha aggiunto il leader della Lega – Il Senato deciderà con coscienza e io rispetterò qualsiasi decisione venga presa. Non leggo i retroscena perché tre volte su quattro è più attendibile Topolino“.
IL VICEPREMIER: “LA SORTE DEL GOVERNO NON È LEGATA AL CASO DICIOTTI” – Il ministro dell’Interno, poi, ha assicurato che la sorte del Governo non è “per nulla” legata al caso Diciotti: “Il governo va avanti e abbiamo tante cose da fare. Il problema del Paese non è Salvini” ha detto, rivedendo in parte quanto dichiarato nei giorni scorsi, quando aveva parlato dell’eventuale sì all’autorizzazione a procedere come di un “precedente grave”. Per quanto riguarda il suo intervento a Palazzo Madama, Salvini ha annunciato che porterà “uno scritto, perché scripta manent, davanti al Senato, spiegando quello che non ho fatto da solo ma che abbiamo fatto tutti insieme per la sicurezza, per difendere i confini, la legalità e il decoro del nostro paese. Ci sono passaggi importanti che è bene che vengano letti, e non ascoltati – ha sottolineato – perché sulle parole scritte l’interpretazione è una sola. È giusto decidere dopo aver letto le carte e mi auguro che tutti i 300 senatori decidano dopo aver letto le carte”. Un particolare, quello della lettura delle carte, su cui il vicepremier ha ribadito il suo punto di vista: “Se uno legge le carte si rende conto che bloccare gli sbarchi nell’attesa che la comunità internazionale si svegliasse per difendere il diritto a entrare legalmente nel nostro paese – ha specificato – è un principio che applichiamo dal primo giorno di governo”. La rinuncia alla Tav può essere una sorta di merce di scambio con M5s su caso Diciotti? Salvini non ha dubbi: “Chi la pensa così andrebbe curato, perché pensare che si metta sul mercato, come in un suk, una grande opera necessaria al paese e un processo, proprio non ha capito niente, né di me né del Governo”. Il vicepremier poi ha confermato il suo parere favorevole al completamento del Tav: “Io le gallerie preferisco finirle”.
MINISTRO BONGIORNO: “NELLA MEMORIA DI SALVINI DOCUMENTATA LA FINALITA’ ISTITUZIONALE” – “Mi sento molto tranquilla, c’è una compattezza nel governo che deriva dal fatto che le scelte fatte da Salvini non sono fatte da privato ma sono le scelte fatte dal governo“: parola del ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ai microfoni di Radio1 In Viva Voce. La Bongiorno ha spiegato che “Salvini sta presentando una memoria di natura tecnica e poi, come di consuetudine, farà un intervento in aula. Nella memoria che Salvini presenterà sarà documentata la finalità istituzionale. Gli ho offerto un minimo contributo tecnico”.
SENATORI M5S: “ANCORA NESSUNA DECISIONE” – Nel frattempo, i senatori del Movimento 5 Stelle hanno organizzato un’assemblea nella sala Koch di palazzo Madama per decidere come votare. All’ordine del giorno un confronto sui “lavori d’Aula”, “analisi dei fatti di attualità“, sono previste “comunicazioni del direttivo” e “varie ed eventuali”. Tra i temi affrontati, a quanto riferiscono fonti interne al movimento, il caso Diciotti e la votazione dell’immunità per Salvini. Al momento non è stata presa nessuna decisione sul mandato da dare ai sette componenti della Giunta per le immunità. È quanto detto ai giornalisti alcuni parlamentari pentastellati usciti dalla riunione.
“Nessuna decisione politica è stata sottoposta all’assemblea” hanno assicuto. Quella di oggi, hanno spiegato, è stata “una spiegazione asettica dei fatti”, una “spiegazione da giurista“. A prendere la parola in assemblea sulla questione Diciotti sono stati i due membri di Giunta, Francesco Urraro e Michele Giarrusso. “Il clima è disteso” hanno sottolineato, “nessuna tensione tra noi”, perché “non si tratta di un ministro che ha agito per un interesse personale”. È un caso anomalo e, secondo quanto riferito, “casi analoghi non sono mai arrivati in Giunta“. “Non siamo chiamati a votare sull’immunità di un parlamentare – hanno spiegato – quindi non facciamo riferimento all’articolo 68 della Costituzione, sul quale noi siamo stati sempre rigorosi, perché si tratta – hanno sottolineato – di una specie di scudo per la casta, ma stiamo parlando dell’articolo 96 che prevede che premier e ministri per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni possono essere giudicati dalla magistratura previa autorizzazione del Senato o della Camera”.
Politica
Caso Diciotti, convocata Giunta per le immunità: Salvini presenterà memoria. M5s: “Ancora nessuna decisione”
L'organismo di Palazzo Madama presieduto da Maurizio Gasparri si riunirà giovedì 7 febbraio alle 8.30. Il vicepremier non sarà presente, ma invece interverrà in Aula. Assemblea dei senatori 5 Stelle senza verdetto: "Quella di oggi è stata una spiegazione asettica dei fatti" hanno fatto sapere
Giovedì 7 febbraio alle 8.30. È questa la data di convocazione della Giunta per le Immunità del Senato, presieduta da Maurizio Gasparri (FI), che dovrà decidere sull’autorizzazione a procedere per “sequestro di persona aggravato” contro il vicepremier Matteo Salvini sul caso della nave Diciotti. Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa che ha consultato fonti della Lega, il titolare del Viminale ha deciso di presentare una memoria scritta senza presentarsi di persona. Il documento del leader del Carroccio sarà fatto pervenire tra domani e giovedì, mentre il suo intervento è invece previsto, “al momento e come di consuetudine” quando il caso sarà all’esame dell’Aula.
GASPARRI SPIEGA IL TIMING DEI LAVORI – A spiegare il timing dei lavori dell’organismo parlamentare è stato lo stesso Gasparri: “Ho convocato la Giunta giovedì mattina, o per l’audizione di Salvini o per la sua memoria, che consentirà ai membri di fare un’ulteriore riflessione, dopo le carte dell’inchiesta. La settimana prossima – ha aggiunto – dopo che avremo letto i documenti del ministro o sentito di persona, io farò la proposta e poi si aprirà la discussione“. Sulla memoria di Salvini, Gasparri prima ha precisato che “al momento non è ancora arrivata”, poi ha aggiunto: “Ogni senatore avrà tempo e modo di leggerla e poi, come prevede l’articolo 135 bis del regolamento del Senato, sarà l’ufficio di presidenza a decidere il calendario delle prossime riunioni della Giunta“.
SALVINI: “DORMO TRANQUILLO, IL SENATO DECIDERA’ E IO RISPETTERO’ LA DECISIONE” – Il diretto interessato, a sua volta, ha detto la sua da Monteroni d’Arbia (Siena), dove ha consegnato al direttore Ente terre regionali toscane, Claudio Del Re, l’azienda agricola “Suvignano”, bene confiscato alla criminalità organizzata nel 2007. “Mi vedete preoccupato? – ha risposto ai giornalisti – Confesso che dormo tranquillo, faccio colazione con pane e Nutella se mi è permesso, andrò in Senato a testa alta perché ho difeso l’interesse del mio Paese e i confini e la sicurezza. Combattere gli scafisti e gli amici degli scafisti, i trafficanti di droga, armi e uomini era e rimane una mia priorità – ha aggiunto il leader della Lega – Il Senato deciderà con coscienza e io rispetterò qualsiasi decisione venga presa. Non leggo i retroscena perché tre volte su quattro è più attendibile Topolino“.
IL VICEPREMIER: “LA SORTE DEL GOVERNO NON È LEGATA AL CASO DICIOTTI” – Il ministro dell’Interno, poi, ha assicurato che la sorte del Governo non è “per nulla” legata al caso Diciotti: “Il governo va avanti e abbiamo tante cose da fare. Il problema del Paese non è Salvini” ha detto, rivedendo in parte quanto dichiarato nei giorni scorsi, quando aveva parlato dell’eventuale sì all’autorizzazione a procedere come di un “precedente grave”. Per quanto riguarda il suo intervento a Palazzo Madama, Salvini ha annunciato che porterà “uno scritto, perché scripta manent, davanti al Senato, spiegando quello che non ho fatto da solo ma che abbiamo fatto tutti insieme per la sicurezza, per difendere i confini, la legalità e il decoro del nostro paese. Ci sono passaggi importanti che è bene che vengano letti, e non ascoltati – ha sottolineato – perché sulle parole scritte l’interpretazione è una sola. È giusto decidere dopo aver letto le carte e mi auguro che tutti i 300 senatori decidano dopo aver letto le carte”. Un particolare, quello della lettura delle carte, su cui il vicepremier ha ribadito il suo punto di vista: “Se uno legge le carte si rende conto che bloccare gli sbarchi nell’attesa che la comunità internazionale si svegliasse per difendere il diritto a entrare legalmente nel nostro paese – ha specificato – è un principio che applichiamo dal primo giorno di governo”. La rinuncia alla Tav può essere una sorta di merce di scambio con M5s su caso Diciotti? Salvini non ha dubbi: “Chi la pensa così andrebbe curato, perché pensare che si metta sul mercato, come in un suk, una grande opera necessaria al paese e un processo, proprio non ha capito niente, né di me né del Governo”. Il vicepremier poi ha confermato il suo parere favorevole al completamento del Tav: “Io le gallerie preferisco finirle”.
MINISTRO BONGIORNO: “NELLA MEMORIA DI SALVINI DOCUMENTATA LA FINALITA’ ISTITUZIONALE” – “Mi sento molto tranquilla, c’è una compattezza nel governo che deriva dal fatto che le scelte fatte da Salvini non sono fatte da privato ma sono le scelte fatte dal governo“: parola del ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ai microfoni di Radio1 In Viva Voce. La Bongiorno ha spiegato che “Salvini sta presentando una memoria di natura tecnica e poi, come di consuetudine, farà un intervento in aula. Nella memoria che Salvini presenterà sarà documentata la finalità istituzionale. Gli ho offerto un minimo contributo tecnico”.
SENATORI M5S: “ANCORA NESSUNA DECISIONE” – Nel frattempo, i senatori del Movimento 5 Stelle hanno organizzato un’assemblea nella sala Koch di palazzo Madama per decidere come votare. All’ordine del giorno un confronto sui “lavori d’Aula”, “analisi dei fatti di attualità“, sono previste “comunicazioni del direttivo” e “varie ed eventuali”. Tra i temi affrontati, a quanto riferiscono fonti interne al movimento, il caso Diciotti e la votazione dell’immunità per Salvini. Al momento non è stata presa nessuna decisione sul mandato da dare ai sette componenti della Giunta per le immunità. È quanto detto ai giornalisti alcuni parlamentari pentastellati usciti dalla riunione.
“Nessuna decisione politica è stata sottoposta all’assemblea” hanno assicuto. Quella di oggi, hanno spiegato, è stata “una spiegazione asettica dei fatti”, una “spiegazione da giurista“. A prendere la parola in assemblea sulla questione Diciotti sono stati i due membri di Giunta, Francesco Urraro e Michele Giarrusso. “Il clima è disteso” hanno sottolineato, “nessuna tensione tra noi”, perché “non si tratta di un ministro che ha agito per un interesse personale”. È un caso anomalo e, secondo quanto riferito, “casi analoghi non sono mai arrivati in Giunta“. “Non siamo chiamati a votare sull’immunità di un parlamentare – hanno spiegato – quindi non facciamo riferimento all’articolo 68 della Costituzione, sul quale noi siamo stati sempre rigorosi, perché si tratta – hanno sottolineato – di una specie di scudo per la casta, ma stiamo parlando dell’articolo 96 che prevede che premier e ministri per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni possono essere giudicati dalla magistratura previa autorizzazione del Senato o della Camera”.
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Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Il presidente eletto Donald Trump ha suggerito che gli Stati Uniti dovrebbero prendere il controllo del Canale di Panama, definendolo come una “risorsa nazionale vitale” e chiedendo a Panama di restituire il canale se i “principi, sia morali che legali” degli Stati Uniti che consentono a Panama di gestire il canale vengono violati.
Trump ha raddoppiato la proposta, lanciata per la prima volta sui social media ieri, durante un discorso all'evento Turning Point Usa a Phoenix, sostenendo che gli Stati Uniti hanno un "interesse acquisito" nel far sì che il canale venga gestito senza che Panama addebiti "prezzi e tariffe di passaggio esorbitanti" alle navi gestite da aziende e personale militare statunitensi.
"La nostra Marina e il nostro commercio sono stati trattati in modo molto ingiusto e sconsiderato. Le tariffe applicate da Panama sono ridicole, profondamente ingiuste, soprattutto sapendo la straordinaria generosità che è stata concessa a Panama, molto scioccamente, dagli Stati Uniti", ha detto Trump. "Questa completa truffa ai danni del nostro Paese cesserà immediatamente". "Se i principi, sia morali che legali, di questo magnanimo gesto di donazione non saranno rispettati, allora chiederemo che il Canale di Panama venga restituito agli Stati Uniti", ha continuato. "Quindi, funzionari di Panama, vi prego regolarvi di conseguenza".
Roma, 22 dic. (Adnkronos) - Martina, la studentessa fiorentina di 21 anni ferita con trenta coltellate dall'ex fidanzato a Oslo, in Norvegia, "non sarebbe in pericolo di vita". Lo ha detto all'Adnkronos la Farnesina, aggiungendo che "la famiglia è arrivata a Oslo ieri e che l'ambasciata segue la situazione da venerdì con la massima attenzione, prestando assistenza alla famiglia".
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "Maria Ruggia è morta in ospedale, esattamente nell’ospedale Ingrassia a Palermo. L’hanno lasciata su una barella del pronto soccorso dal 10 dicembre al 18 dicembre. Solo il 19 è stata trasferita a Medicina Generale, quando stava già malissimo, il 20 è deceduta”. Lo scrive sui social Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera.
“La figlia ha fatto una denuncia: suppone che potrebbe avere contratto un’infezione in ospedale perché è stata tenuta al pronto soccorso senza somministrarle adeguata terapia antibiotica preventiva, visto che si trattava di paziente fragile, esponendola a un ambiente sanitario non idoneo per troppo tempo, se ne capirà di più con le indagini. Una cosa però è certa", prosegue.
"Una paziente, ancor di più fragile, non dovrebbe stare 10 giorni in barella al pronto soccorso prima di essere trasferito in un reparto o in una clinica. E invece Maria ha vissuto gli ultimi giorni della sua vita nelle stesse condizioni in cui sono costretti a stare i siciliani che hanno la sfortuna di finire in un pronto soccorso", dice ancora Faraone.
(Adnkronos) - "Lo abbiamo documentato con le foto, lo abbiamo testimoniato con i nostri blitz nei pronto soccorso siciliani, abbiamo chiesto interventi urgenti, ma nulla è cambiato, se non in peggio. Per il Presidente della Regione, Renato Schifani, va bene così e in Sicilia regna l’assuefazione, in attesa di scandalizzarsi per il prossimo morto al pronto soccorso”, conclude Faraone.
Roma, 22 dic. (Adnkronos) - "Appena avuta notizia dell'attentato di Magdeburgo, l'ambasciata italiana in Germania ha chiesto alle autorità locali se vi fossero coinvolti degli italiani. Ci è stato risposto che non risultavano cittadini italiani". Lo ha detto all'Adnkronos la Farnesina, parlando di Marco Forciniti - originario di Pietrapaola, in Calabria - "cittadino italo-tedesco, del cui ferimento - ha aggiunto il ministero degli Esteri - l'Unita di Crisi ha appreso dai media. Funzionari dell'ambasciata si sono recati presso l'ospedale per conoscere le condizioni di salute dell'uomo e fornirgli assistenza".
Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Elon Musk "non diventerà presidente, questo ve lo posso dire. Ne sono sicuro, sapete perché? Non può esserlo, non è nato in questo Paese". Parlando ai sostenitori durante un evento a Phoenix, il presidente eletto Donald Trump ha affermato che il fondatore di Tesla - che è nato in Sudafrica - ha "fatto un lavoro straordinario" e ha respinto gli attacchi dei democratici che sostengono che Musk si stia comportando come un presidente 'de facto', dopo che la scorsa settimana l'imprenditore ha guidato con successo un tentativo di bloccare un disegno di legge bipartisan sui finanziamenti governativi.
"No, non prenderà la presidenza. Mi piace avere accanto persone intelligenti", ha detto Trump. "La nuova bufala è che il presidente Trump ha ceduto la presidenza a Elon Musk. No, no, non succederà".
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "La migliore risposta alla irresponsabilità della magistratura e delle sinistre, che hanno voluto un inutile e persecutore processo a Salvini, sarà la rapida approvazione del disegno di legge sicurezza. Terremo conto di ogni osservazione. Ma ognuno stia al suo posto. Non ci sono altre istituzioni che si sostituiscono al parlamento". Lo dice il presidente dei senatori di FI Maurizio Gasparri.
"Valuteremo le obiezioni, soprattutto quelle autorevoli, e valuteremo eventuali miglioramenti. Ma il disegno di legge sicurezza sarà approvato. Per rafforzare le forze dell'ordine. Noi vogliamo tutelare il popolo in divisa a cui abbiamo dato un nuovo contratto di lavoro. Invece la sinistra ed i grillini stanno dalla parte dei teppisti che aggrediscono le forze di polizia. E anche le altre Istituzioni devono guardare alla difesa della legalità", prosegue.
"Aspettiamo, ad esempio, dal massimo esponente del CSM qualche segnale dopo la sentenza di Palermo. I procuratori che si sono alternati chiedendo condanne senza fondamento resteranno al loro posto? Il CSM discuterà di questa scandalosa vicenda di Palermo? Chi lo guida avrà qualche esternazione da fare anche cogliendo l'occasione di fine anno? O la magistratura può impunemente sabotare le istituzioni politico-parlamentari e tentare di sostituirsi al potere legislativo e a quello esecutivo con la complicità delle sinistre?", dice ancora Gasparri.
(Adnkronos) - "Nelle prossime ore parlerò chiaro anche in Parlamento sullo scandalo della vicenda Open Arms. La mia proposta che feci da Presidente della giunta per le elezioni e le immunità parlamentari era quella giusta: non processare Salvini e arrivare alle stesse conclusioni che dopo anni di ingiustizie e sprechi sono arrivate dal tribunale di Palermo”, conclude Gasparri.
Washington, 22 dic. (Adnkronos) - Una donna è stata bruciata viva stamattina a New York mentre dormiva sul treno F della metropolitana di Coney Island. Lo riportano i media americani che, citando fonti della polizia, riferiscono di un uomo che le avrebbe lanciato addosso un fiammifero acceso, facendola andare a fuoco.
Gli agenti della polizia di New York sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un incendio avvenuto poco prima delle 7,30 presso la stazione della metropolitana di Coney Island-Stillwell Avenue e hanno trovato la donna avvolta dalle fiamme mentre era seduta sul treno. È stata trovata circondata da bottiglie di liquore, anche se non è ancora chiaro se abbiano avuto un qualche ruolo nell'incendio.