Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca - 5 Febbraio 2019
Italiani come noi, tassa di ingresso a Venezia? “Rischio blocco del turismo”. “Indennizzo dai visitatori mordi e fuggi”
A Venezia la novità del 2019 è la tassa di ingresso per i turisti di giornata. La misura è stata inserita a dicembre nella manovra di bilancio. E mentre il sindaco annuncia il varo del provvedimento dicendo che “coprirà i costi di gestione della città”, siamo andati a Venezia per discuterne con gli abitanti. Gli argomenti dei favorevoli sono prevalentemente questi: “Servirà a raccogliere soldi da investire in servizi per i cittadini”; “potrebbe limitare il flusso del turismo mordi e fuggi”; “giusto far pagare un biglietto di ingresso a coloro che usano la città come un museo a cielo aperto, e sono decine di milioni ogni anno”. I contrari oppongono altre ragioni: “Venezia è di tutti e visitarla liberamente è un diritto”; “l’attuazione della norma sarà difficilmente praticabile”; “vogliono solo far cassa sui grandi numeri”. C’è chi riconosce che “il turismo di massa è rovinoso per una città così fragile e dev’essere regolamentato, ma questo non è certo il modo giusto”. E chi si fa portavoce degli interessi dei commercianti: “più turisti arrivano meglio è, non bisogna tassare gli ingressi”. E voi che ne dite? Di Piero Ricca e Alessandro Sarcinelli