Il membro del consiglio di amministrazione, il primo della storia dell'azienda eletto dai dipendenti, in una nota ha chiesto chiarimenti sull'ipotesi di affidare una striscia serale all'ex corrispondente dagli Stati Uniti. E soprattutto "sulle presunte spese di corrispondenza di svariati milioni di lire in un anno e mezzo, dal gennaio del ’92 al giugno del ’93, per le quali la predetta sarebbe stata oggetto di un audit interno dell’azienda e di una indagine della magistratura"
“Vengano acquisiti in Cda Rai i carteggi relativi alle vicende giudiziarie della signora Maglie”. Il membro del consiglio di amministrazione Riccardo Laganà, il primo consigliere della storia dell’azienda eletto dai dipendenti, è intervenuto con una nota sull’ipotesi di assegnare la striscia informativa serale dopo il Tg1 alla conduzione di Maria Giovanna Maglie. L’ex corrispondente dagli Stati Uniti è sostenuta dalla Lega e fortemente osteggiata dal Movimento 5 stelle.
“Mi riferisco”, ha scritto Laganà, “alle recenti notizie stampa in merito alla presunta volontà di affidare una breve striscia informativa alla conduzione della signora Maglie e per la quale stanno evidentemente maturando crescenti e non del tutte infondate polemiche”. Quindi ha chiesto chiarimenti su alcune delle vicende che hanno riguardato la cronista: “Alla luce di quanto riportato in tali note stampa (della cui fondatezza o meno sono ovviamente ignaro), ritengo assolutamente necessario che vengano preliminarmente acquisiti in cda i carteggi relativi alle vicende giudiziarie della signora Maglie in specie – a quanto leggo – per le presunte spese di corrispondenza di svariati milioni di lire in un anno e mezzo, dal gennaio del ’92 al giugno del ’93, per le quali la predetta sarebbe stata oggetto di un audit interno dell’azienda e di una indagine della magistratura. La stessa Maria Giovanna Maglie sarebbe poi stata costretta a lasciare la Rai a seguito delle asserite contestazioni”. Quindi Laganà ha chiesto che vengano fornite spiegazioni al Cda sulla scelta della giornalista: “A parte ciò, auspico che vengano quanto prima illustrate in Cda anche le ragioni che hanno portato ad individuare nel vasto panorama giornalistico interno e esterno proprio la signora Maglie come il profilo più adatto ad occupare uno spazio giornalistico di pregiato rilievo e che fu onorato a suo tempo dal mai troppo compianto Enzo Biagi“.