È l'ultima trovata di uno chef britannico, Ivan Tisdall-Downes, che ha deciso di servire nel suo ristorante "Native" di Londra carne di scoiattolo
Ragù di scoiattolo grigio. È l’ultima trovata di uno chef britannico, Ivan Tisdall-Downes, che ha deciso di servire nel suo ristorante di Londra carne di scoiattolo. Una scelta che ha scatenato polemiche sul web, facendo inorridire soprattutto i vegani, ma che è stata accolta con favore invece dal Guardian, che l’ha definita “la carne più sostenibile sul mercato“, plaudendo al “delicato ragù di scoiattolo” preparato da Tisdall-Downes nel suo ristorante “Native” al Borough Market, a due passi dal Globe Theatre. Ma non solo, lo chef ha messo a punto un menù interamente dedicato, come si vede sul suo profilo Instagram, con anche una “grey squirrel pie”, una torta salata a base di carne di scoiattolo con cipolle in agrodolce.
La decisione di Tisdall-Downes ha fatto storcere il naso a molti ma in realtà nasce da un’esigenza concreta della Gran Bretagna, che da oltre vent’anni ha messo in atto una campagna di contenimento dello scoiattolo grigio capitanata nientemeno che dal Principe Carlo con il suo Red Squirrel Survival Trust, un fondo creato per la salvaguardia di un altra specie di scoiattoli, quelli rossi, autoctoni dell’Inghilterra. Proprio lo scoiattolo grigio arrivato dagli Stati Uniti, minaccia la sopravvivenza di quello rosso: una questione che da tempo divide gli ambientalisti. C’è infatti chi sostiene l’abbattimento regolamentato degli scoiattoli grigi senza però volerli poi finire nei piatti, e chi invece ritiene un controsenso uccidere tutta quella selvaggina e poi buttarla.