1961 – Adriano Celentano
Anni di “progresso senza avventure”, come in un fortunato slogan democristiano. Nel 1960 vince Romantica (il “tradizionale” Rascel e l’urlatore Tony Dallara in accoppiata), nel 1961 ancora vecchio e nuovo a braccetto con Al di là: il melodiosissimo Luciano Tajoli assieme alla cotonata Betty Curtis che per urlare a pieni polmoni sgancia i ferretti del reggiseno. Il vincitore morale è però il secondo classificato Adriano Celentano, che scala le classifiche con 24.000 baci. In quell’anno c’è anche la prima e unica partecipazione a Sanremo di Anna Maria Mazzini in arte Mina, cremonese, studentessa di ragioneria, con Le mille bolle blu. Due teppisti, Celentano e Mina: lui con le contorsioni sul palco, lei con l’aria da finta tonta. La intervista Oriana Fallaci e Mina la prende in giro senza che l’insopportabile toscana se ne accorga. La intervista Mario Soldati e ci casca anche lui. “Che cosa legge, signorina?”. “Ah, leggo soltanto Paperino”. Lui, con aria grave: “Anche molti intellettuali lo leggono”. Mina, candida e sfrontata: “E lo capiscono?”
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